Dicevi già durante il match che non ti stavi sentendo affatto bene. Quando ha avuto inizio il tutto?
“Sul 2-0 nel secondo set. Ho cominciato a sentire che i miei polpacci avrebbero avuto dei crampi. Ho pensato che continuando a giocare avrei allontanato il problema, invece è aumentato sempre più e molte parti del mio corpo alla fine erano in preda ai crampi”.

Hai pensato di abbandonare la partita? Parlavi con Sam (Sumyk) e gli dicevi che non ti sentivi bene, lui invece ti diceva di continuare.
“No, stavo giusto discutendo con il mio allenatore dei miei problemi. Non ho mai pensato di ritirarmi finché proprio non potevo più farcela”.

Avevi accusato qualcosa di simile negli allenamenti di questi giorni?
“Sono due situazioni abbastanza diverse, però già negli ultimi allenamenti mi sentivo più pesante del solito. Penso comunque che oggi sia stato tutto causato dalla difficoltà della partita. Scambi lunghi, tutto molto intenso… Molto caldo, tantissima umidità. Non lo so, normalmente non mi capita di avere crampi”.

So che probabilmente è troppo presto per parlarne, però vedendo la programmazione per la prima parte di stagione che hai messo sul tuo sito internet non c’è segnata la Fed Cup. È un’indicazione del fatto che non la giocherai?
“No, quella è una cosa che faccio spesso. Assieme al mio team mostriamo solo la programmazione riguardante ai tornei WTA. Per la Fed Cup è ancora presto, ne devo parlare con il mio team a Melbourne, non ora”.