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27 Gen 2018 15:31 - Interviste
Halep: “Ho pianto, ma ora sorrido. Lascio l’Australia con pensieri positivi”
Dopo la terza finale Slam persa Simona Halep è apparsa tranquilla: “Ho dato il 100% oggi, tutto quello che potevo”. Sul Medical Time Out dell’avversaria nel finale di match minimizza: “È la regola, non mi lamento”
di Simone Milioti
Capiamo quanto sia dura per te venire qui dopo la sconfitta. Sei depressa, frustrata o puoi ancora sorridere?
Posso sorridere, sto bene, ho pianto ma ora sorrido. È solo una partita di tennis dopotutto, sono comunque triste di non aver vinto, ancora una volta così vicino. Lei è stata migliore, era più fresca, ha avuto più energie nel finale.
Dopo tanti match complicati ad inizio torneo, come ti senti fisicamente? Hai avuto degli effetti negativi oggi?
Si sicuro, ero molto stanca, ho avuto problemi ai piedi, dolori dappertutto, ma pensi positivo e vai avanti. Alla fine del primo set ero fuori, non sapevo cosa succedeva, no energie, no forza. Mi sono detta solo di colpire di colpire la palla e ho conquistato il secondo set. Ho rimontato nel terzo ma quando ho servito per salire 5-3 qualcosa è andata.
Devi essere particolarmente orgogliosa di come hai lottato fino alla fine nonostante i match difficili che hai affrontato.
Si lo sono, ho dato il 100% oggi, tutto quello che potevo. Non sono triste per questo, lo sono perché non ho vinto. Ma la vita va avanti.
Le sensazioni che provi ora sono differenti da quelle provate dopo le prime due finali Slam?
Si penso siano differenti in tutto. Qui ho giocato bene, non potevo muovermi come volevo, ma il mio gioco era buono, la mia testa era sulla partita. Sono migliorata molto in questo torneo, lascio l’Australia con molti pensieri positivi.
Cosa ti ha detto il tuo coach dopo il match?
Lui ha detto che è fiero di me, di quello che ho fatto nel torneo. Ha detto che sono stata la migliore mentalmente e fisicamente lottando fino alla fine. Lui è felice riguardo la mia prestazione.
L’altro giorno hai giocato 50 vincenti, oggi hai provato diversi approcci a rete, senti il tuo gioco stia diventando più aggressivo? Ti stai allenando in questo senso?
Si l’ho fatto, mi ero decisa ad essere più aggressiva, per questo andavo a rete, ma le gambe non erano veloci abbastanza. Lei correva molto bene, rispondeva anche meglio, lo ha fatto per tutto il tempo merito a lei.
Il suo medical time out ti ha fatto perdere il momento buono?
Forse un po’, ero in rimonta da 1-3, forse quei tre minuti sono stati duri. Ma sai la regola è la regola, non mi lamento.