Non è stata la più forte, forse la più grande se per “grandezza sportiva” s’intende la capacità di entrare nel cuore della gente, di farsi riconoscere e ricordare, e di lasciare qualcosa di sé alla storia dello sport che si è praticato. E Lea Pericoli, spirito libero, al tennis ha lasciato molto, e in molti […]
24 Gen 2018 11:48 - Australian Open
Australian Open: questo è un gran Federer, batte Berdych e vola in semifinale
Roger Federer supera lo spauracchio Berdych e vola in semifinale contro la sorpresa Chung. Per il numero due del mondo è la semifinale numero 43
di Angelo Lo Conte
[2] R. Federer b. [19] T. Berdych 7-6 6-3 6-4
Roger Federer e Thomas Berdych si incontrano per il terzo anno di fila agli Australian Open (quarta sfida in totale nello slam australiano) con Federer vincitore in tutti i precedenti. Contro Berdych l’anno scorso il campione svizzero dimostrò al mondo di essere tornato ad altissimi livelli, iniziando la cavalcata trionfale conclusasi con l’ epica vittoria in finale contro Rafa Nadal.
Mentre nel 2017 Federer arrivava al match con Berdych accompagnato da valanga di dubbi, oggi vi arriva da favorito, forte dei due slam vinti nella scorsa stagione e da un torneo finora immacolato nel quale non ha ancora ceduto neanche l’ombra di un set. In caso di vittoria, Roger raggiungerebbe la quattordicesima semifinale nello slam australiano e la quarantatreesima a in totale nei tornei dello slam; numeri da capogiro se pensiamo che Nadal e Djokovic insieme ne hanno giocate “solo” quindici in più. Al di là degli scontri in Australia, Federer è Berdych si sono scontrati venticinque volte con Federer vincitore in diciannove incontri. Berdych sconfisse Federer nel primo scontro alle Olimpiadi di Atene del 2004, dovendo aspettare sei anni prima di battere nuovamente lo svizzero a Miami e nella semifinale di Wimbledon 2010. In tempi più recenti, Roger ha vinto gli ultimi otto incontri consecutivi sebbene nel penultimo head to head abbia dovuto fronteggiare un match point. Tornato ai massimi livelli dopo i problemi avuti nella seconda parte della scorsa stagione, Berdych è alla ricerca della terza semifinale a Melbourne. Nel match di questa sera il trentaduenne ceco cerca di porre fine ad una serie di ventuno sconfitte consecutive patite contro giocatori classificati alla prima e alla seconda posizione mondiale, con l’ultima vittoria registrata contro Murray a Cincinnati nel 2013. Berdych inizia la partita in modo aggressivo usando la letale combinazione servizio-dritto. Roger, d’altra parte, ci mette un po’ a carburare e perde il primo turno di servizio dopo aver concesso palla break con un doppio fallo. Il parziale scorre veloce con Federer che soffre la risposta del trentaduenne ceco vincendo solo un punto (su 7) sulla seconda di servizio. Berdych appare in controllo del match, Federer d’altra parte, è poco ispirato.
Quando Berdych va a servire per il set Federer guadagna doppia palla break. Sulla prima Roger ferma il punto chiamando challenge, ma l’hawk eye non ne vuole sapere di funzionare. Situazione paradossale, e oltre al danno arriva la beffa per il campione svizzero che perde il punto e anche l’ultimo dei suoi challenge. L’episodio negativo ha il merito di smuovere Federer e accende quella scintilla che sin dall’inizio del match era parsa spenta. Roger si procura una nuova palla break e finalmente riesce ad equilibrare il parziale indirizzandolo verso il tie break. Nel gioco decisivo Federer si presenta in versione deluxe, conquista immediatamente un minibreak di vantaggio e chiude 7-1 con una palla corta chirurgica. Nel secondo set Roger si tira fuori da una situazione pericolosa nel terzo game quando salva una palla break con un lungo linea di rovescio.
I due giocatori i fronteggiano a viso aperto e la partita è molto apprezzata dal pubblico australiano. Nel settimo game Federer insiste con lo slice di rovescio per ingabbiare lo scambio e liberare il lungolinea: la strategia ha successo, il campione svizzero si procura un break point trasformato con una discesa a rete. Al servizio sul 5-3 Federer domina con la prima di servizio chiudendo 6-3 in un ora e trentuno minuti. Nel terzo parziale un Berdych piuttosto scoraggiato abbassa il ritmo mentre Federer ne approfitta. Dopo un repentino break e contro-break nel terzo e nel quarto game, Roger conquista il vantaggio decisivo sul 3-2 grazie a due meravigliosi rovesci lungolinea. Lo svizzero è in completo controllo del match e Berdych si ritrova nella familiare situazione di non poter farci nulla. Sul 5-3 e servizio, Roger vola 40-0 e chiude al primo match point; in semifinale troverà Chung, contro il quale non ha mai giocato.