Australian Open: Federer disinnesca la rivelazione Fucsovics e vola ai quarti

Federer con qualche patema di troppo supera il quarto turno contro un comunque ottimo Fucsovics, ungherese che ha dimostrato di saper fare mirabili cose

[2] R. Federer b. M. Fucsovics 6-4 7-6 6-2

Roger Federer prosegue la rincorsa al ventesimo slam in carriera eliminando l’ungherese Marton Fucsovics, numero 80 del mondo, capace di raggiungere per la prima volta il quarto turno in un torneo dello slam. L’incontro si è giocato in sessione diurna, prima volta per Federer in questo torneo. Sebbene Federer e Fucsovics non si siano mai incontrati prima d’oggi a livello professionistico, nelle conferenza stampa seguita al match contro Gasquet il campione svizzero aveva confessato di conoscere bene Marton dato che qualche anno fa il giovane ungherese lo aveva raggiunto in Svizzera per un week-end di allenamenti.

Dotato di un buon servizio e solido gioco da fondo, Fucsovics è allenato da Attila Savolt che curiosamente nel 2002 perse da Federer nel secondo turno degli Australian Open. Sedici anni e 19 titoli del grande slam dopo, oltre al “maestro” Federer sconfigge l’allievo diventando il primo trentaseienne a raggiungere i quarti di finale in Australia dal Dicembre 1977, quando Ken Rosewall batté Allan Stone prima di essere eliminato da in quattro set John Alexander. Seppur vincendo in tre set, Federer non è parso in versione deluxe, facendo un passo indietro rispetto a quanto mostrato nel match contro Richard Gasquet. Roger ha faticato con la prima di servizio (poco sopra il 50% nei primi due set) e giocato una partita altalenante, possibilmente influenzata dal vento e dalle diverse condizioni che tipicamente caratterizzano la superficie della Rod Laver Arena durante la sessione diurna. Nel corso del match Roger ha giocato 23 vincente a fronte dei 37 gratuiti, numeri non abituali per il campione svizzero. Il primo set ha seguito la regola del servizio fino al tre pari, quando Federer si è procurato tre palle break, le prime due annullate dal tennis aggressivo di Fucsovics, la terza gettata alle ortiche con un dritto in rete.

Il venticinquenne ungherese gioca vicino alle linee e, sebbene non riesca mai ad impensierire i turni di battuta di Roger, riesce a rimanere aggrappato al parziale andando a servire per rimanere nel set. E’ qui che però arriva il break che decide il parziale, conquistato da Roger con un gran punto nel quale si apre il campo con il dritto per poi chiudere con uno smash a rete. Il secondo set segue la falsariga del primo. Federer lascia due punti al servizio nel corso dell’intero parziale ma dall’altro lato della rete Fucsovics appare in controllo ed è graziato da Federer nei pochi momenti di difficoltà (vedi due gratuiti su altrettante palle break nel quarto gioco). Nel decimo game Federer si porta sullo 0-30 con un punto incredibile nel quale, dopo aver steccato una risposta al servizio, riesce a rispondere a tre smash consecutivi costringendo l’ungherese all’errore a rete. Nonostante il punto subito Fucsovics mantiene saldi i nervi e con quattro prime di servizio porta il set sul 5-5, prima di guadagnarsi il tie break nel quale è però costretto a soccombere al campione svizzero. Lo svantaggio di due set prosciuga le energie mentali di Fucsovics che nel terzo parziale concede il servizio al primo gioco. Da grande front runner qual’è, Federer non si guarda indietro e chiude in due ore con il punteggio di 6-4 7-6 (3) 6-2. Nella consueta intervista post partita Roger ha fatto i complimenti all’avversario, esaltandone il tennis completo e pulito. Sul prossimo avversario, Tomas Berdych, ha detto: “Sta giocando alla grande e sono  contento che abbia recuperato dai problemi alla schiena avuti negli ultimi mesi. Lo scorso anno ho giocato alla grande contro di lui e spero di ripetermi. Siamo molto amici, sarà un buon match”.

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