Resterà per sempre il primo italiano ad aver vinto un titolo slam, a Parigi, nel 1959. Successo che doppiò l’anno dopo. Ed il capitano della squadra che nel 1976 tornò dal Cile con la Coppa Davis, anche quella una prima volta. Nicola Pietrangeli se n’é andato a 92 anni e con lui si chiude una […]
11 Dic 2017 16:26 - Interviste
Nicola Pietrangeli: “Ho saputo dopo di essere malato di cancro”
Lo storico tennista italiano, tra i più vincenti di sempre, si è raccontato ai microfoni di Tv2000. Nel corso della trasmissione 'Siamo Noi' ha parlato di quando si è operato di cancro al colon: "Superando la malattia, ti rendi conto che puoi fare tanto per altri".
di Simone Milioti
Nicola Pietrangeli è il tennis italiano. Nato a Tunisi nel 1933 si trasferì con la famiglia a Roma dopo la guerra. Iniziò a giocare a tennis al Club Parioli. Fu il primo italiano in assoluto a vincere un torneo dello Slam in singolare, trionfò al Roland Garros nel 1959 e 1960, inoltre c’è la sua mano dietro l’impresa azzurra della vittoria in Coppa Davis del 1976 dove Nicola era capitano non giocatore.
“Vent’anni fa avevo molto perdite di sangue, pensavo che uno sportivo come me non potesse ammalarsi di cancro” – esordisce così Nicola Pietrangeli in studio – “l’ho saputo anche molto dopo che era cancro. Da questa esperienza, che non auguro a nessuno, ho imparato di quando siamo nessuno noi.”
Nicola racconta come curiosamente ha scoperto di essere ammalato nel dicembre del 1995 e di come è stato operato con successo qualche mese dopo. “Giocavo con un mio amico laureato in medicina, perdevo sangue e lui mi costrinse a fare gli esami.” Ci scherza su Pietrangeli quando racconta dell’operazione: “Il chirurgo era amico di mio fratello, mi disse prima di operarmi ‘Nicola stai tranquillo‘, io gli risposi ‘io sono tranquillo, adesso sono affari tuoi‘, un’operazione che durò 6 ore.”
La discussione si è spostata sulle gesta tennistiche del campione italiano che ha fatto un po’ di confusione raccontando la seconda finale vinta nel 1960 al quinto contro Ayala dicendo che era il 1961. Alla fine Nicola ha lanciato un appello per sostenere la ricerca: “Quando esci da una brutta malattia come questa pensi subito a come aiutare gli altri.”
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