[7] D. Goffin b. [2] R. Federer 2-6 6-3 6-4

Non l’avrebbe immaginato nessuno, specie a guardare i precedenti tra i due. Meno di un mese fa nella sesta sconfitta in sei incontri tra i due, David Goffin racimolava appena 3 giochi. Oggi, nella semifinale del Masters, il belga ha rimontato l’idolo Federer togliendogli il sogno di chiudere la stagione col titolo alle Finals. Alla stretta di mano David era in lacrime.

Dall’altra parte della rete un Federer che dovrà dare spiegazioni e giustificazioni su un match senza storia alla viglia, senza storia dopo il primo set e senza storia vedendo gli ultimi due set. Forse il non aver mai trovato un avversario degno che lo mettesse in difficoltà nel girone ha influito, o forse lo svizzero – che ricordiamo ha saltato completamente Bercy – non era in condizione e l’ha nascosto benissimo nella prima parte della settimana.

Risultato importante che già da oggi ci lascia dare la notizia che sarà un debuttante a vincere le Finals. Sia Goffin, che Dimitrov e Sock (che si affronteranno stasera nella seconda semifinale) erano qualificati qui per la prima volta, alla prima occasione hanno superato il girone, alla prima occasione due di loro giocheranno la finale e alla prima occasione uno dei tre sarà maestro di questo 2017 che ha visto i veri due protagonisti terminare la stagione evidentemente a pezzi.

Federer è sembrato non essere in partita dopo la prima mezz’ora, si muoveva male, non centrava mai la palla in maniera convinta, steccava arrivando in corsa sui colpi e ogni volta che cercava una linea la palla gli scappava costringendolo a giocare il più delle volte centrale e senza dare troppo peso.

Parlare del primo set è quasi inutile, Goffin con vistoso tape al ginocchio sinistro subisce il break al primo e quinto gioco. I primi due giochi del set sono lottati poi una volta confermato il break dell’elvetico il match scorre via più velocemente. Altra occasione di break e set point, non convertita da Federer al settimo gioco che non influisce sull’andamento del parziale chiuso qualche punto dopo. 13 vincenti contro i soli 3 del belga sono un bel divario.

Il secondo parziale si apre con a sorpresa il break in favore di Goffin. Il belga sale 3-0 complice un Federer davvero fuori match parecchi errori e poca concretezza in questa fase. Un esempio è il settimo gioco in cui Roger in risposta da 30-0 per il belga si procura una palla break che non converte in seguito ad un errore di dritto senza alcuna pressione. Lo svizzero si muove male, sembra in ritardo e va fuori giri spesso arrivando in corsa. Si inverte il conto dei vincenti, 9 a 7 per il belga. Goffin terrà il preziosissimo break di vantaggio ottenuto al secondo gioco trascinando il match al terzo.

Nel terzo tenta una debole reazione Federer che arriva 15-30 nel turno di risposta, poi però al terzo gioco tocca ancora a lui subire il break. Come già successo nel secondo Goffin riuscirà a difendere con le unghie e con i denti i suoi turni di battuta. Federer avrà possibilità di contro break anche in questo ultimo parziale, che però non convertirà mai.