La giornata dedicata al terzo turno del Citi Open si è trascinata fino alle due di notte (ora locale) a causa di una lunga interruzione degli incontri dovuta alla pioggia. Come nel turno precedente anche oggi non sono mancate le sorprese, prima fra tutte l’eliminazione di Grigor Dimitrov, quarta testa di serie, per mano del ventunenne russo Daniil Medvedev, in decisa crescita in questo momento della stagione che l’ha visto raggiungere i quarti di finale al Queen’s (sconfitto proprio da Dimitrov) e la semifinale subito dopo sull’erba di Eastburne.
Ciò che stupisce aldilà della vittoria è il risultato, un 6-4 6-2 netto, con il quale è arrivata. Medvedev ha giocato davanti nel punteggio tutta la partita cedendo solo una volta il servizio nel sesto game del primo set, in cui però era già avanti di un break, nell’unico gioco del match in cui ha concesso qualcosa. Da quel momento infatti ha tenuto tre volte a zero il servizio, salvando due palle break nel quarto game del secondo set, prima di infilare una serire di quattro game consecutivi con cui ha chiuso la partita. Dopo il break del 3-2, Dimitrov è riuscito a fare solo un quindici in risposta nell’ultimo game, ormai arreso allo strapotere del suo avversario da fondocampo che ha imposto un ritmo altissimo agli scambi fin dall’inizio senza mai calare.
Con Dimitrov è caduto anche Dominic Thiem, favorito del torneo, sconfitto da Kevin Anderson fallendo un match point nel tie break del terzo set, dopo una lotta di quasi tre ore. L’austriaco ha accusato la consueta partenza lenta al servizio subendo il break nel secondo game della partita che gli è costato il primo set. Nel secondo parziale il tie-break è arrivato senza break ed è stato Thiem ad imporsi 8-6 dopo aver annullato un match point. Nel terzo due break per parte hanno portato all’atto decisivo equesta volta è stato Anderson ad annullare un match point chiudendo alla seconda occasione.
Ultima sorpresa ma non per questo meno eclatante, l’eliminazione di Gilles Muller sconfitto dalla sorprendente ventenne wild card locale 6-3 al terzo, terzo esponente della #NextGen (dopo Medvedev e Zverev) a raggiungere i quarti di finale. Dopo il primo set, in cui non si sono viste palle break, vinto dal lussemburghese al tie break, è stato Young a fare la differenza con il servizio concedendo una sola palla break, annullata senza patemi, nel quinto game del secondo set. Muller invece ne ha concesse ben cinque salvandone solo due sorpreso dall’aggressività in risposta del giovane statunitense. Toccherà a Kei Nishikori, che ha sconfitto 6-4 7-5 Juan Martin del Potro, testare Young nei quarti di finale. La partita finita oltre le due di notte locali, ha visto del Potro in grande sofferenza quando si è trovato all’angolo costretto a manovrare con il rovescio. Diverso l’esito degli scambi quando l’argentino è riuscito ad aggirare la palla per colpire con il dritto ma Nishikori è riuscito ad contenerlo tenendo una buona profondità di palla sulla diagonale sinistra. Il match si è chiuso con una piccola suspance quando Nishikori ha tirato un rovescio lungo linea nel punto esatto in cui la riga di fondo incrocia quella del corridoio chiamato out dal giudice di linea ma corretto dal falco.
Alexander Zverev e Tennys Sandgren sono scesi in campo poco dopo la mezzanotte ed è stato il tedesco ad uscirne vincitore dopo un’ora e mezza di gioco. A dire il vero il protagonista dell’incontro non è stato il gioco ma il servizio e la differenza l’ha fatta Zverev specialmente grazie alla seconda con la quale ha raccolto il 60% di punti contro il 33% dello statunitense. Nei primi game si è giocato poco, sono piovuti ace e prime vincenti e sono stati pochi i punti conquistati dai giocatori in risposta fino al settimo game in cui Zverev ha trovato le misure per far partire lo scambio e si è procurato una palla break annullata però da Sandgren con una prima vincente. Nell’undicesimo game Zverev ha ritrovato la profondità con la risposta, approfittando qualche seconda un po’ troppo morbida dello statunitense, e ha messo a segno il break decisivo concretizzato subito dopo con un game all’attacco con cui ha chiuso il set. Subito avanti di un break in apertura del secondo parziale, Zverev si è fatto immediatamente riprendere e l’andamento è proseguito seguendo l’ordine dei servizi. Tra i due il più pericoloso in risposta è stato Zverev che dopo aver fallito due palle break nel quinto e settimo game, ha strappato ancora il servizio a Sandgren nell’undicesimo game chiudendo poi il match.
Vittoria dal risultato simile per Milos Raonic contro Marcos Baghdatis e per Jack Sock contro Jared Donaldson. In entrambi i casi dopo un primo set tirato e deciso al tie-break in favore dei giocatori più titolati, il secondo parziale si è chiuso in discesa.
Il programma si fa sempre più interessante con le partite dei quarti di finale che andranno in scena nella notte italiana. Tra tutte spicca la sfida #NextGen tra Alexander Zverev e Daniil Medvedev, rispettivamente numero uno e numero cinque nella Race to Milan. Milos Raonic affronterà Jack Sock, Nishikori se la vedrà con Paul e Anderson con l’outsider Bhrambi
Risultati terzo turno
[15] K. anderson b. [1] D. Thiem 6-3 7-6(6) 7-6(7)