La terza giornata del Citi Open ha visto completarsi i match del secondo turno tra sorprese, conferme e partite appese ad un filo fino alla fine. I protagonisti in negativo sono stati i giocatori francesi, tutti sconfitti, a partire dal detentore del titolo Gael Monfils, numero 6 del seeding, battuto dal qualificato Yuri Bhambri, numero 200 del mondo che ha firmato così la sua più importante vittoria nel circuito maggiore. In una partita giocata in sostanziale equilibrio è stato più freddo l’indiano a trasformare le palle break a sua disposizione nel primo e terzo set senza concedere al francese nessuna chance di recupero. Se la sconfitta di Nicolas Mahut contro Milos Raonic, terzo favorito del torneo era prevedibile, desta stupore quella subita da Luca Pouille, numero 7 del seeding, sconfitto in due set dalla ventenne wild card locale Tommy Paul, che conferma ancora una volta la difficoltà nel dare concretezza e continuità di risultati al suo talento e alla sua esplosività. Nel primo set dominato dai servizi, Tommy Paul ha fatto la differenza al tie-break prendendo l’iniziativa nei momenti importanti. Nel secondo set Paul è andato subito 3-0, Pouille si è rifatto sotto recuperando il break di svantaggio nel settimo game ma poi ha ceduto nuovamente la battuta permettendo al giovane statunitense di chiudere il match con un turno di servizio autoritario. La giornata delle sorprese è continuata con l’eliminazione di Nick Kyrgios, costretto al ritiro per un infortunio alla spalla contro Tennys Sandgren, il terzo consecutivo dopo quelli del Queen’s e di Wimbledon. Per l’australiano ora è a rischio la partecipazione ai prossimi tornei.

Esordio difficile per Alexander Zverev, numero 5 del seeding, a cui sono servite quasi due ore e mezza per venire a capo dell’enigma Thompson. Il giovane tedesco, alla sua prima partita con Juan Carlos Ferrero nel suo box, ha fatto fatica a trovare il ritmo controo un avversario che ha giocato giustamente per non darglielo variando molto gli scambi con lo slice, utilizzato spesso anche con il dritto, e alternando serve & volley a discese a rete in risposta in controtempo. Il primo set è stato altalenante con l’australiano avanti di un break subito recuperato dal tedesco che poi però ha ceduto nuovamente il servizio nel decimo game con troppi errori gratuiti. Nel secondo set il tema non è cambiato fino al 3-3 quando Zverev ha messo a segno il break spingendo da fondo con precisione e continuità. In un baleno il tedesco ha infilato sei giochi consecutivi trovandosi avanti 3-0 nel terzo. Con la partita in pugno Zverev si è rilassato subendo il contro break nel settimo game che ha rimesso in partita Thompson. Al tie-break, giocato punto a punto con scambio di minibreak, è stato fatale il doppio fallo commesso dall’australiano sul 5-5 che ha mandato il suo avversario a servire per il match. Zverev non si è lasciato sfuggire l’occasione giocando l’ultimo scambio con la massima attenzione in crescendo con il dritto fino a trovare l’accelerazione definitiva. Marco Baghdatis e Daniil Medvedev hanno contribuito all’ecatombe di teste di serie eliminando rispettivamente Ryan Harrison, numero 16 e Steve Johnson, numero 14. Avanti senza problemi Gilles Muller e Jared Donaldson che ha sconfitto il lucky loser Polmans, sostituto di John Isner.

Tra gli incontri del terzo turno in programma nella notte italiana, spiccano le sfide del Potro-Nishikori e Medvedev-Dimitrov. Sascha Zverev troverà Sandgren, Raonic se la vedrà con Baghdatis, Thiem con Anderson e Muller con Paul. Chiude il quadro il match Pella-Bhambri.

Risultati secondo turno

[15] K. Anderson b. M. Jaziri 6-4 6-1
[Q] Y. Bhambri b. [6] G. Monfils 6-3 4-6 7-5
[3/WC] M. Raonic b. N. Mahut 7-6(2) 7-6(8)
M. Baghdatis b. [16] R. Harrison 6-4 6-1
J. Donaldson b. [LL] M. Polmans 6-2 6-3
[5] A. Zverev b. J. Thompson 4-6 6-3 7-6(5)
T. Sandgren b. N. Kyrgios 6-3 3-0 rit.
D. Medvedev b. [14] S. Johnson 3-6 6-4 7-6(1)
[4/WC] G. Dimitrov b. K. Edmund 7-5 4-6 6-3
[WC] T. Paul b. [7] L. Pouille 7-6(6) 6-3
[11] G. Muller b. D. Tursunov 6-1 6-2