di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
04 Ago 2017 14:48 - ATP
ATP Kitzbuhel: Kohlschreiber frena il momento magico di Fognini
Sfuma l'opportunità di una seconda finale ATP consecutiva per Fabio Fognini, a Kitzbuhel il ligure viene battuto da Philipp Kohlschreiber in due set.
di Redazione
P. Kohlschreiber b. [2] F. Fognini 7-5 6-3
Dopo la vittoria in appena un’ora e sei minuti contro il brasiliano Tomaz Bellucci, Fabio Fognini non riesce a dare continuità al grande tennis giocato in quest’ultima parte di stagione. Il tennista ligure ha infatti perso con il punteggio di 7-5 6-3 in un’ora e mezza contro il tedesco, ma residente proprio a Kitzbhuel, Philippe Kohlschreibr confermando la tendenza negativa che lo vede (con l’incontro di oggi) sotto 6-2 nei testa a testa.
Fognini manifesta presto il suo nervosismo scagliando a terra la racchetta quando subisce il break sul 3-3, ma per sua fortuna questo svantaggio viene immediatamente recuperato. Nonostante ciò l’azzurro perde nuovamente il servizio sul 5-5 e stavolta non c’è nulla da fare: il tedesco si porta a casa il primo set, approfittando dei tanti errori del ligure nelle fasi cruciali dei set,. Lo stesso sviluppo avviene anche successivamente quando, dopo aver perso il servizio sul 1-1, non riesce ad essere incisivo nell’unica occasione concessa dal tedesco al servizio, sul 3-2, game nel quale si trovava in vantaggio per 30-15.
Brutali, poi, i due doppi falli consecutivi sul 5-3, che consegnano a Kohlschreiber due match point grazie ai quali il tedesco chiude definitivamente i giochi. Oggi l’impressione è stata quella di un Fognini un po’ troppo spento, soprattutto nell’arrivare sulla palla, incapace di contrastare le difficoltà presentategli dal tedesco. Troppo falloso con il dritto e al servizio (basti pensare agli otto doppi falli) e nervoso, come testimoniano i tre lanci della racchetta. Inoltre la bassa percentuale di prime palle in campo (56%), lo ha precluso dalla possibilità di comandare gli scambi.
Kohlschreiber è stato bravo nell’essere costante dal primo all’ultimo game e sfruttare i passaggi a vuoto del tennista ligure, oggi come tante altre volte in passato non in giornata e psicologicamente non al top. Forse per Fabio anche un po’ di stanchezza visto il medical time out per un fastidio alla schiena nella partita di ieri contro Bellucci e le sette partite di fila tenendo presente il torneo di Gstaad.
Andrea Iaccarino