Data l’importanza della partita e le circostanze che l’hanno preceduta, pensi che si astata una delle tute migliori prestazioni qui a Wimbledon
Non credo. Ho servito bene e risposto bene. Ho commesso pochi errori e fatto buoni passanti. Non direi che sia stato il match migliore, è un secondo turno ma sicuramente è stata una buona partita.

Nel 2013 hai vinto il titolo ed è stato qualcosa di incredibile per il Paese. Ora c’è una tennista, Konta, che potrebbe vincere il trofeo anche lei: riesci ad immaginare cosa potrebbe accadere in Gran Bretagna se vinceste entrambi il titolo nello stesso anno?
Non c’ho mai pensato. Non è impossibile che accada: Johanna sta giocando bene negli ultimi mesi, oggi ha vinto un match grandioso. Anch’io posso vincere; è difficile ma non è detto che non possa succedere, sarebbe certamente fantastico.

Ti ricordi se in passato nella prima settimana di uno slam tu abbia giocato con tennisti dallo stile così particolare? I primi due che hai affrontato sono molto estroversi, con un gioco aggressivo e anche il prossimo ha un suo proprio stile
Fognini ha colpi incredibili, ma è un giocatore diverso da Brown e Bublik. Il suo stile è più ortodosso ed è più solido. Certo è stato difficile nei primi due incontri escogitare un piano perché non sapevi come avrebbero giocato. Con Fabio sarà più facile studiare un piano perché nel suo gioco c’è più struttura e strategia.

Fognini non è mai andato oltre il terzo turno qui a Londra. Hai perso contro di lui a Napoli in Davis, a Roma anche ma li si giocava su terra rossa, tutta un’altra superficie. Quanto pensi che possa essere pericoloso sull’erba?
Penso che lui sia sempre pericoloso. Fognini può fare vincenti sia col diritto che col rovescio, gioca bene anche a rete. Credo di non averlo mai affrontato su erba ma sono certo che anche qui possa giocare bene. Mi aspetto un match difficile perché Fabio se è in giornata è davvero dura batterlo.