di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
07 Lug 2017 11:48 - Interviste
Mladenovic: “Sia io che Riske volevamo fermarci dopo due game”
Kristina Mladenovic in conferenza stampa a Wimbledon: "Non c'era erba, non c'era terra. Il terreno non era nemmeno piatto. Abbiamo chiesto all'arbitro, ma non si poteva fare nulla".
di Redazione
traduzione di Davide Paradiso
D. Puoi parlarci della partita, e dirci anche come ti senti fisicamente?
KRISTINA MLADENOVIC: Mi sento male. La partita, beh, credo sia stata comunque una bella partita. È stata combattuta, 6-4 al terzo. Per le condizioni in cui ci siamo trovate penso che entrambe abbiamo giocato un ottimo match, nonostante le difficoltà.
D. Quali erano i problemi con il campo?
KRISTINA MLADENOVIC: Beh, è piuttosto raro che dopo due game sia tu che il tuo avversario siate d’accordo per interrompere la partita in uno slam. Abbiamo chiesto all’arbitro quale fosse il regolamento nel caso i due giocatori non volessero continuare a giocare. La risposta è stata che loro semplicemente non possono fare nulla e sfortunatamente bisogna continuare a giocare. Nonostante fosse pericoloso.. abbiamo dovuto continuare a giocare. Non so come siano messi gli altri campi, se siano danneggiati come il campo 18. Ho giocato sul campo 3 il mio primo turno e non sembrava affatto male. Ma era il primo turno, penso l’abbiate visto tutti. Per prima cosa, non lo so, il colore del campo, il fatto che non ci sia più erba, il fatto che la linea di fondo su cui dobbiamo correre sia molto scivolosa. Non c’è erba, non so come descriverlo. Non è nemmeno terra. Non è piatta, non lo so. Questo mette naturalmente in difficoltà il continuo movimento dei piedi. Devi correre leggera e fare attenzione, non lo so, senza spingere troppo o mettere troppo peso, è strano giocarci. Ma, sì, onestamente sono solo felice e mi sento fortunata a non essermi fatta male.
D: Hai giocato qui un po’ di volte. Sei sorpresa della qualità dei campi di un Grand Slam come Wimbledon?
KRISTINA MLADENOVIC: Sì, li sento totalmente diversi dagli anni precedenti. Ma non voglio farne una critica. Non sono affatto un’esperta di campi in erba. Immagino che il clima non aiuti, il fatto che sia stato troppo soleggiato e ci sia stato troppo caldo che ha reso i campi molto asciutti. Questo è ciò che abbiamo ottenuto come risposta dagli ufficiali. E questo li ha resi anche super lenti. Voglio dire, non c’è più erba sul campo 18. Sono abituata a campi molto più verdi, su cui poter correre e giocare veloce, senza avere a che fare con problemi del genere. Ma penso stia andando così. Forse non tutti i campi sono come quello, ma ho sentito un sacco di giocatori lamentarsi. Onestamente, il mio non è un punto di vista critico, non voglio prenderlo come scusa. Ma l’impressione è che non mi importasse più di tanto di perdere il match; in fin dei conti sono solamente contenta di non aver subito un infortunio perché abbiamo visto molto di peggio oggi.
D. Hai parlato di infortuni, in particolare hai tweettato di Bethanie. Quali sono i tuoi pensieri a riguardo? Ti fa pensare alle condizioni in cui hai giocato? Pensi che potrebbe essere stato un fattore sul suo campo?
KRISTINA MLADENOVIC: Direi di sì, è scivolata. Credo che non sia l’unica. Non sono l’unica, credo ci siano molti altri. Mio fratello mi ha mostrato la foto della mia caduta; sono rimasta scioccata, era esattamente quello che ho provato. Il mio ginocchio è andato completamente in dentro. Diventerà molto gonfio adesso, probabilmente avrò bisogno di fare una risonanza magnetica. Ma non sono nella sua stessa posizione, spero non sia nulla di grave.