Secondo turno della parte bassa del tabellone di Halle, con tre delle quattro teste di serie ancora in lizza e impegnate contro avversari da non sottovalutare. Primo a scendere in campo il francese Gasquet, che affronta Tomic per continuare il suo rientro dopo un inizio di stagione senza punti all’attivo nei Masters 1000.

Dopo aver eliminato Monfils in tre set, stavolta a Gasquet basta meno di un’ora e un duplice 6-3 per venire a capo della (poca) resistenza dell’australiano, svogliato come sempre più spesso gli capita ultimamente. Due i break messi a segno in ogni parziale (contro uno solo dell’australiano nel secondo set), a testimoniare l’efficacia e la classe del gioco del transalpino nei suoi giorni migliori. Nonostante solo un 60% di prime palle, Gasquet ha avuto migliori percentuali di realizzo sia sulle prime che le seconde, aggredendo l’avversario sulla risposta. Il transalpino consolida il vantaggio negli scontri diretti (7-2) e si porta avanti 2-1 sull’erba. Per lui ai quarti ci sarà l’olandese Haase, che a fine giornata ha eliminato a sorpresa la testa di serie n. 2 Dominic Thiem.

Continua il programma l’incontro tra la testa di serie n. 7 Bautista Agut e l’estroso ma discontinuo Dustin Brown. Primo set apparentemente in discesa per l’iberico, che si issa 4-2 e servizio, ma deve subire il ritorno del tedesco, che prima controbrekka a 15 e poi pareggia 4-4 sfoderando ottime risposte e smorzate. Al nono game lo spagnolo deve addirittura annullare una palla break e ingaggiare una battaglia di quattro vantaggi per venire a capo del punto. Nel game successivo, il tedesco accusa un calo di tensione che gli fa perdere a 15 il game e il primo parziale. Ottime percentuali di prime e di realizzo delle stesse per lo spagnolo, più concreto dell’avversario in un parziale a corrente alternata. Nel secondo set, Brown è più aggressivo e la partita si fa più accesa. Nel terzo game il tedesco azzecca un ottimo lob e un paio di risposte, procurandosi una palla break, che concretizza chiamando a rete lo spagnolo con un dropshot e infilandolo con un cross di dritto. Il tedesco consolida 3-1 con ottime variazioni di gioco, e sale in cattedra nel quinto game ottenendo il secondo break con una spettacolare volée in tuffo. Sul 4-1 pesante Brown va sul velluto, chiudendo 6-1 al terzo set point con lo spagnolo smarrito in campo. Solo 41% di prime vinte per Bautista Agut contro il 90% di Brown, in un set da archiviare mentalmente in fretta per lo spagnolo. Nel set decisivo continua lo show di Brown, fatto di risposte, dropshots e ottime volées e demi-volées. Bautista Agut soffre ma resta attaccato al match, ma soccombe al quarto game a un paio di sneak attacks in risposta di Brown, che lo brekka 3-1. Sembra fatta ma il tedesco ha un eccesso di fiducia e si ritrova 15-40, e sulla seconda palla break si fa infilare da un passante in corsa di dritto per il contro break, consolidato dal pareggio 3-3 di Bautista Agut. Seguono sei games in cui prevale la legge del servizio e sale la paura di sbagliare: si arriva al tie break, in cui il tedesco perde sicurezza e si ritrova sotto di due minibreak 1-4, ma li recupera subito entrambi e pareggia 4-4. Il primo match point è per Bautista Agut su una risposta lunga, che chiude alla seconda opportunità su un dritto largo del tedesco. Brown col pallino in mano ma poco cinico nei momenti clou, Bautista Agut con la solidità iberica passa ai quarti e attende Alexander Zverev, vincente contro Philipp Kohlschreiber.

Risultati:

R. Gasquet b. B. Tomic 6-3 6-3
[7] R. Bautista Agut b. [WC] D. Brown 6-4 1-6 7-6(6)
[4] A. Zverev b. P. Kohlschreiber 6-3 6-4
R. Haase b. [2] D. Thiem 6-3 7-6(7)