A proposito delle Finali Next Gen, qual è il tuo giudizio sull’evento in generale, e senti il peso di essere in testa alla classifica della RACE per Milano?
Sono in testa con 1200 punti, se mancassi le Finali di Milano vorrebbe dire che qualcosa è andato veramente storto (ride). Nella RACE per Londra invece sono decimo o undicesimo, è tutt’altra cosa. Mi piace questo nuovo evento, sarà molto interessante, c’è un bel gruppo di nuovi talenti che stanno scalando la classifica. L’ATP ha avuto una grande iniziativa, forse avrebbe potuto estenderlo agli under 23 per avere dentro gente come Kyrgios, Edmund, Nishioka e altri giocatori di grande livello. Il mio obiettivo è di partecipare a Milano, dove credo di essermi già guadagnato un posto. Per Londra, dovrò lottare per guadagnarmi un posto, quindi sarà ancor più stimolante.

Credi esistano un forte spirito competitivo e delle rivalità tra voi della Next Gen?
Non abbiamo giocato abbastanza incontri poterla definire rivalità. Solo con Thiem e Kyrgios abbiamo giocato diverse volte, aggiungerei anche Fritz e Coric, ma loro hanno qualche anno in più e comunque non si può ancora parlare di vera rivalità.