di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
11 Mag 2017 16:35 - Interviste
Nishikori: “Mi aspettavo un match più lungo”
L'intervista a Kei Nishikori, qualificato ai quarti di finale del Masters 1000 di Madrid: "Mi sento bene col polso, speriamo vada sempre meglio"
di Redazione
Quanto sei contento della tua performance?
SOno molto contento di aver vinto in due set. Mi aspettavo una partita lunga, come quelle precedenti. Ma penso di aver giocato un buon tennis per tutto il match, ho usato molto il dritto per essere aggressivo. Sto lavorando bene.
Hai un buon record in Spagna. Ha vinto a Barcellona, qui stavi mettendo sotto Nadal. Giochi bene anche in altura. Che accorgimenti usi?
Qui si sente un po’ l’altitudine. Le palle corrono di più e qualche volta è dura giocare con i big. Ma mi trovo bene, non so perché ma in Spagna gioco davvero bene. Amo questo torneo e quello di Barcellona.
Giocherai contro Novak Djokovic domani. Ci puoi speigare quanto è difficle giocare contro di lui?
Con Novak non ho un gran record. Lui è un grandissimo giocatore, molto solido, senza punti deboli. Devo pensare positivo e giocare un gran tennis se voglio batterlo. È una grande opportunità per me. Cercherò di godermi la sfida domani.
Come ti senti fisicamente? Il tuo polso ha avuto dei problemi come va adesso? Senti dolore o sei al 100%?
Mi sento bene, meglio di quanto mi aspettassi. Sono contento delle mie condizioni fisiche. Non posso sapere quanto durerà, se terrà per un altro paio di match. Vedremo giorno per giorno. Ma oggi era a posto, speriamo vada sempre meglio.
Quest’anno la tua stagione su terra è iniziata un po’ più tardi. Ma hai giocato due tornei a febbraio. Pensi che i tornei di Buenos Aires e Rio ti hanno aiutato ad adattarti?
Mah, può essere. Ma sono campi diversi quelli del Sud America e quelli europei. Non so, penso di avere più esperienza degli ultimi due anni e questo mi da maggiore fiducia, suppongo.
È molto diverso giocare sotto il tetto o all’aperto?
Non è che mi importi molto a dire il vero. Ho visto che ieri c’era molto vento e oggi anche. Mi piace giocare indoor, ma non è importante.