La Wilson RF 01 è una racchetta che permette di giocare diversi stili ed elegante come il campione svizzero
08 Mag 2017 08:48 - Interviste
Murray: “Ora penso di stare bene”
La conferenza stampa di Andy Murray alla vigilia del Masters 1000 di Madrid: “Arriva una parte fondamentale della stagione e credo di essere pronto, anche col servizio”
di Matteo De Laurentis
Hai vinto qui nel 2015. Quanto è importante questo torneo dopo quel titolo? Come ti senti a giocare a Madrid?
Mi piace qui. Ho giocato bene, soprattutto negli ultimi due anni. Penso che l’altitudine aiuti il mio gioco sulla terra, rende le condizioni un po’ più veloci, che mi piace. Si mi diverto qui.
Hai fatto alcuni cambiamenti nel corso degli anni durante momenti diversi delle stagioni. Cosa pensi della decisione di Novak di cambiare completamente tutto il suo staff in queso modo, all’improvviso?
Ovviamente a noi sembra d’improvviso. Può essere che ci ragionassero da un po’. Non lo sappiamo. Quello che posso dire è che è duro viaggiare. È bello da un certo punto di vista, ma è anche difficile viaggiare con le stesse persone per dieci, undici anni. Oggi è molto difficile vedere relazioni di team durare così tanto, proprio per quanto è intenso. Molti viaggi, tanto tempo lontani dalle famiglie. Passi moltissimo tempo insieme. Probabilmente Novak ha valutato fosse il momento di cambiare, o ha sentito di averne bisogno. Non lo so, non ho parlato con lui. Ma più che vederla come una cosa negativa, ovviamente è stato un rapporto molto vincente. Penso si siano separati in buoni rapporti. Vediamo le prossime scelte di Novak. Dieci anni sono davvero tanto tempo.
Dopo Barcellona a che punto pensi sia il tuo gioco in questo momento, all’inizio di questo torneo? Hai ottenuto ciò che volevi decidendo di giocare Barcellona all’ultimo minuto?
Barcellona è andata molto bene per me. H giocato tre partite in tre giorni. Sarebbe stato bello giocarne una in più. Sarebbe stato perfetto. Ma, come sapete, ho giocato una partita molto lunga con Ramos il venerdì. Circa tre ore. Ho giocato subito il giorno dopo, sentendomi bene. Ho giocato cose buone lì. Certo, avrei potuto fare qualcosa meglio. MA gli allenamenti qui gli ultimi due giorni sono andati molto bene. Sono contento di come sto giocando. Comincio a muovermi meglio, a servire meglio negli ultimi giorni, che è molto importante per il mio gioco. Lo scorso anno ho servito bene ed è stato fondamentale per i risultati. A Barcellona e Monte Carlo non l’ho fatto. Difficile a questi livelli vincere partite quando perdi spesso il servizio. Spero di fare meglio questa settimana.
Quali aspettative hai per i prossimi tre tornei, considerato quanto hai fatto bene qui lo scorso anno e poi come è andato la stagione da quel momento?
Le attese sono alte, è vero. Voglio fare bene nelle prossime settimane. È la parte più importante dell’anno per certi versi. Ci sono grandi tornei uno dietro l’altro., molto velocemente. Come sapete la stagione sull’erba per me è fondamentale sempre. Ma si, sono motivato. Le mie aspettative per i prossimi mesi sono alte. Guardo avanti.
Dal punto di vista medico, sei al cento per cento adesso?
Si mi sento bene. È stato importante a Barcellona giocare tre partite in tre giorni, di cui due lunghe. Ero un po’ stanco alla fine, ovviamente. Sono contento della mia situazione fisica attuale e il mio corpo sta bene. Ho bisogno di stare su questa strada. Come ho detto è un momento fondamentale dell’anno con tanti tornei in successione, è importante essere in buone condizioni. Penso di esserlo ora.