Interviste

Muguruza: “Schiavone è una leggenda, impossibile essere come lei a 36 anni”

Sapevi che sarebbe stato un match difficile, cos’ha fatto la differenza in campo? Come ti senti a inizio torneo quest’anno, sapendo che l’anno scorso hai iniziato senza i favori del pronostico, difendere il titolo ti dà maggior sicurezza?
Sì, Francesca gioca bene e sa essere una avversaria tosta, ma nei grandi tornei poco importa chi ho davanti. Oggi è stata dura per entrambe, perché adoriamo questo torneo. Sono stata contenta del mio gioco, di come ho reagito a entrare sul Centrale di fronte a una ex campionessa del torneo. Volevo ben figurare e ce l’ho fatta. Ogni volta che gioco a Parigi imparo a gestirmi e giocare meglio, senza pensare che sto difendendo il titolo, concentrandomi su un match alla volta e gestendo le diverse situazioni. Per me è la prima volta che gioco da detentrice di uno Slam, quindi cerco di non pensarci e rimanere concentrata sul torneo.

A un certo punto nel primo set hai vinto 12 punti consecutivi, poi ancora 15 e 19 punti su 20. Come spieghi la tua performance? Pensi che a 36 anni sarai competitiva come Schiavone? Alla fine del match hai detto che Francesca è una leggenda.
Non do peso a queste cose, non entro in campo dicendomi che vincerò facilmente 6-2 6-2. Ero concentrata, mi sentivo a posto e a un certo punto ho messo a segno una serie di grandi giocate. Sentivo che sarebbe successo, ma non contavo quanti punti stessi vincendo. Nulla di speciale, giocavo come so fare. Non mi vedo a 36 anni in forma come Francesca, lei ha un fisico pazzesco, io ne ho solo 23 e sarà dura sopportare la carriera e gli infortuni. Francesca è nel circuito da così tanti anni, la ricordo fin da quando ero piccola, ancora oggi è incredibilmente in forma. Credo che riesca a fare tutto questo per via della sua passione e l’amore per il tennis. Sono contenta per lei che sia riuscita a vincere questo torneo.

Parlaci del tuo prossimo match. Hai giocato contro Kontaveit a Stoccarda, quest’anno sta giocando benissimo su terra.
Sarà un altro match tostissimo. A Stoccarda ha giocato benissimo e mi ha battuto, l’ho osservata anche a Roma. Oggi sono contenta di aver vinto, penserò al prossimo match da domani.

Cosa pensi di chi dice che dovrebbero esserci classifiche specifiche per ogni superficie?
Credo che il ranking vada bene così, essendo basato sui risultati di un anno intero, quindi rispetta il valore in toto di ogni atleta.

Carlo Rosati

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Carlo Rosati

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