Sono passate da poco le 18 italiane quando arriva l’ufficialità: Juan Martin Del Potro si ritira dal torneo portoghese. Nessun infortunio, nessun dolore fisico, per il gigante buono una notizia che fa sicuramente molto più male: la scomparsa del nonno. L’argentino avrebbe dovuto affrontare Ryan Harrison in ottavi giovedì, si stava riscaldando mercoledì mattina – giornata di riposo per lui – quando è arrivata la notizia. Le sue parole sono state queste: “Ho ricevuto la notizia della scomparsa di mio nonno e sento il bisogno di stare con la mia famiglia per supportarci a vicenda in questo momento così difficile.”

Ad Estoril comunque non ci si riposa mai e i match sono andati avanti nonostante la perdita di un sicuro protagonista. Chiedetelo a Domingues e Anderson che chiudono il seppur breve programma di giornata ben oltre le 23 italiane. Oltre ai due impegnati fino a tardi in campo i primi due del seed, Carreno Busta e Gasquet, che hanno vinto agevolmente e Nico Almagro anche per lui oggi tutto semplice.

Partiamo dalla testa di serie numero uno all’esordio sulla terra portoghese. Carreno Busta trovava di fronte un connazionale tornato in campo da qualche acciacco dovuto sicuramente alla forma fisica che ormai vacilla. Il vecchietto Robredo resta un attimo in spogliatoio e subisce il break in apertura. Scappa due giochi su Carreno che tiene con regolarità i propri turni di battuta sino al 4-2. Subisce il rientro del connazionale più esperto che trascina il primo parziale al tie break. Qui la storia si ripete, scappa un minibreak avanti Carreno, recupera Robredo sino al 5-6, ma col servizio a favore, chiude con un buon punto in risposta il numero uno del seeding.  Il secondo set è molto più lottato, ma Carreno riesce sempre a restare davanti quando serve, ancora Robredo a cedere nel momento clou, col match che si chiude in volata per 7-5.

I due match che sono seguiti sul Millennium di Estoril sono stati due match molto più semplici per i rispettivi vincitori. Prima Almagro ha annientato, lasciando solo tre giochi, al qualificato portoghese Elias. Poi l’esordio di Gasquet che apparentemente ha avuto vita facile contro l’argentino Carlos Berlocq. Il 6-1 iniziale del primo set è un filo bugiardo, se pensiamo che per poco Gasquet non si ritrova sotto 0-2 appena messo piede sulla terra. Nel secondo più equilibrio, ma sempre ottima prestazione solida del francese al servizio che regola l’avversario chiudendo con un 6-4.

Il match finale come detto si è protratto. Il primo set arride al beniamino di casa, dopo che i due contendenti si sfidano sui servizi, senza concedere nulla. Potrebbe essere proprio Anderson a rompere l’equilibrio intorno al sesto gioco, ma la possibilità di break sfuma. Qualche game a seguire però tocca al sudafricano fronteggiare palle break, due ed in fila, salva la prima ma viene brekkato sulla seconda e vede così scivolare il primo set quando stava avvicinandosi il gioco decisivo. Nel secondo scricchiola di più Domingues: va 0-30 sul proprio servizio al sesto gioco, si salva, ma il turno di battuta successivo è costretto a cedere per la prima volta nel match il servizio. Per Anderson comunque non è un gioco da ragazzi chiudere il secondo parziale, Joao lo fa faticare, il sudafricano però grazie ad un paio di ace nel momento che conta riesce a trascinare l’incontro al set decisivo. Al terzo regna sempre l’equilibrio ed è ancora una volta il giocatore di casa che sembra dover cedere da un momento all’altro, ma riesce sempre a tirarsi su recuperando giochi al servizio che ormai sembravano compromessi. All’undicesimo gioco però neanche il 23enne numero 242 del ranking riesce a ribaltare lo 0-40 dentro cui si era infilato solo. Al cambio campo successivo quasi due ore e trenta Anderson può servire e chiudere l’incontro.

Risultati odierni:

[1] P. Carreno Busta b. T. Robredo 7-6(5) 7-5
N. Almagro b. G. Elias 6-1 6-2
[2] R. Gasquet b. C. Berlocq 6-1 6-4
K. Anderson b. [Q] Joao Domingues 5-7 6-3 7-5