Nadal: “Ero molto vicino a Federer oggi”

L'intervista al finalista del Masters di Miami, Rafa Nadal: "La terra rossa mi aiuterà"

Congratulazioni per la vittoria. Mi piacerebbe sapere come ti senti dopo la partita, se sei pronto a provarci ancora.
Beh, ho perso…

Sì, lo so, ma hai vinto comunque
Vabbè. Penso che ho giocato bene durante tutta la settimana. È stato un torneo positivo per me, ho preso fiducia per la parte più importante della stagione, quella su terra. Adesso avrà due settimane per allenarmi per bene, è questo il mio prossimo obiettivo.

Quali sono le differenze con il Roger di due anni fa? Il suo rovescio? Il suo dritto inside-out  procura più fastidi di una volta al tuo dritto?
No, no, il fatto è che sta giocando bene ed è in fiducia. Se uno come lui gioca così in fiducia è difficile batterlo. Oggi secondo me non eravamo distanti. È finita 6-3 6-4 ma ho avuto molte opportunità per brekkarlo nel primo set. Non credo nella sfortuna ma non sono stato molto fortunato in un paio di occasioni, quindi penso di aver giocato bene. Se facevo il break magari lui poteva un po’ entrare in difficoltà. Anche nel secondo set ha giocato una seconda sul 30 pari nell’ottavo game. Ho perso quel punto per via di un nastro. Queste piccole cose decidono il match e sono andate dalla sua parte oggi. Io mi sento molto vicino, tutta un’altra storia rispetto all’ultima volta.

Stai giocando molto bene ma pensi che manchi ancora qualcosa nel tuo gioco? Qualcosa che ti servirebbe o che ti piacerebbe avere?
No, penso di essere molto vicino a tutto quanto mi piacerebbe avere. Ho un livello di tennis molto alto e credo di essere pronto per vincere dei titoli. Sono già arrivato tre volte in finale, con un giocatore che non ha praticamente perso un match finora, se consideriamo che quello di Dubai è un caso a parte. Penso di giocare abbastanza bene e spero di essere pronto per Montecarlo. In genere la terra rossa mi aiuta un po’, sono molto contento del fatto che stia arrivando questa parte di stagione.

Chi credi possa essere il tuo principale avversario al Roland Garros?
Non lo so, non gioco sulla terra rossa da un anno. Non so se sono un candidato alla vittoria. Ci sono quattro tornei prima, vediamo cosa succede in questi tornei, chi vince il maggior numero di partite. Non penso al Roland Garros adesso, penso a tornare a Maiorca a divertirmi un po’, è da un mese che manco e poi a lavorare duro per prepararmi alla stagione sulla terra. È questo il mio obiettivo adesso, non il Roland Garros.

 

 

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