[2] K. Mladenovic b. [5] C. McHale 7-5 4-6 6-2
Fino al 2015 Kristina Mladenovic in singolare aveva giocato soltanto una finale a livello WTA, quella persa a Strasburgo da Samantha Stosur 3-6 6-2 6-2. Negli ultimi 9 mesi la ormai ventiquattrenne francese ne ha conquistate ben 4: S’Hertogebosch, persa contro CoCo Vandeweghe; Hong Kong, persa contro Caroline Wozniacki; San Pietroburgo, dove è arrivata la prima gioia della carriera contro Yulia Putintseva; Acapulco, dove sta dimostrando ancora che questo 2017 è iniziato con un trend diverso e piuttosto interessante rispetto alle scorse stagioni.
Dopo 2 mesi e spiccioli dall’inizio della stagione, la francese può avere rammarico solo per un Australian Open dove è stata eliminata al primo turno da Ana Konjuh e la maratona persa in Fed Cup contro Timea Bacsinszky. Per il resto sono arrivate diverse soddisfazioni personali, ultima in ordine di tempo la bella settimana messicana dove ha confermato i gradi di favorita per la finale nella metà bassa del tabellone essendo la numero 2 del seeding mostrando picchi di bel gioco e buona condizione fisica dopo le fatiche del secondo turno contro Heather Watson, nel match durato 3 ore e 32 minuti.
La semifinale vinta contro Christina McHale ha mostrato soprattutto come l’atteggiamento durante le partite sia in questo momento molto più deciso rispetto a prima. C’è più determinazione, che si traduce in campo con la bella reazione avuta sul finire del primo set ad un break fastidioso subito quando serviva per chiudere il parziale, alla prima vera chance concessa. Aveva dominato il parziale con un break sul 2-2 e mancando chance per una chiusura più comoda, poi sul 5-4 2 errori di fila l’hanno portata alle prime palle break concesse ed all’aggancio della statunitense. Ecco però la reazione immediata, dopo un game in cui McHale ha anche avuto la chance di 6-5, eppure Mladenovic, di forza, si è ripresa il vantaggio chiudendo poi agevolmente il set.
Nel set successivo c’era molto più equilibrio e le occasioni sono state sporadiche fino alla seconda metà del parziale, quando Mladenovic sul 3-3 è stata avanti 15-40 ed ha sciupato in tutto 4 palle break. Sul 5-4 McHale, un brutto turno di battuta della francese ha riportato la situazione in equilibrio.
La frazione decisiva ha visto però il pronto riscatto della francese, che si è aggiudicata il braccio di ferro dei primi game ed ha preso un importantissimo break di vantaggio, raddoppiato poi sul 4-2 prima della comoda conclusione.
[7] L. Tsurenko b. [1] M. Lucic Baroni 5-0 rit.
Si conclude male il primo torneo per Mirjana Lucic Baroni da testa di serie numero 1. La croata è costretta al ritiro dopo 5 game a causa di un problema allo stomaco che le impediva di giocare. Durante quello scorcio di tempo in cui è stata in campo, le è stata anche controllata la pressione sanguigna.
Tsurenko così accede alla terza finale in carriera e cerca di mantenere intatto il bel record personale che la vede sempre vincitrice una volta approdata all’ultimo atto di un torneo WTA.
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