Resterà per sempre il primo italiano ad aver vinto un titolo slam, a Parigi, nel 1959. Successo che doppiò l’anno dopo. Ed il capitano della squadra che nel 1976 tornò dal Cile con la Coppa Davis, anche quella una prima volta. Nicola Pietrangeli se n’é andato a 92 anni e con lui si chiude una […]
29 Mar 2017 00:57 - Interviste
Zverev: “Ho dovuto adattarmi, ma sto giocando match quasi perfetti”
Seconda vittoria in rimonta per il tedesco, che strizza l'occhio al cambio di superficie di alcuni tornei sudamericani di febbraio
di Carlo Rosati
Come sei riuscito a far girare il match a tuo favore oggi, rispetto a ieri? Ieri hai rischiato di uscire, e anche oggi hai dovuto recuperare.
Sono stati due match completamente diversi. John ha probabilmente il servizio più potente del circuito, abbiamo fatto pochi scambi lunghi. Ho avuto un po’ di fortuna e ho sfruttato al meglio le mie occasioni. Stan gioca benissimo da fondo, nel primo set forse ho giocato come se avessi Isner davanti, allungando gli scambi. Nel secondo e terzo ho dovuto cambiare qualcosa, essere aggressivo, togliendogli il controllo del gioco. Sono felice di essere nei quarti, dopodomani spero di giocare altrettanto bene. Goffin o Kyrgios stanno giocando molto bene, anche il prossimo match sarà tosto.
Hai battuto Stan due volte, cosa c’è nel tuo gioco che ti fa vincere contro di lui?
Entrambe le volte ho giocato molto bene, in totale fiducia. È l’unico modo di batterlo. Sia qui che a San Pietroburgo venivo da strisce vincenti di match giocati quasi alla perfezione. Abbiamo entrambi ottimi rovesci, è un aspetto che mi aiuta molto.
Oggi è il compleanno di Stan, credi di avergli rovinato la festa?
Mi dispiace, volevo veramente vincere. Credo che adesso potrà festeggiare più liberamente.
Sei una delle star della Next Generation, cosa pensi della decisione di alcuni tornei dell’America latina come Rio e Buenos Aires di cambiare tradizione dalla terra alle superfici veloci, per attrarre giocatori di più alto livello?
Sono stato in Brasile, mi è piaciuto molto. Credo che dipenda molto dal calendario, non ha molto senso giocare su terra tra gli AO e Indian Welle e Miami, molti top players preferiscono non cambiare superficie e magari rimanere in Europa e giocare sul veloce.
Dalla stessa categoria
Seguici su Facebook
Extra
Umberto Ferrara, preparatore atletico di Jannik Sinner, coinvolto insieme all’ex fisioterapista dell’azzurro Giacomo Naldi nel caso Clostebol, ha pubblicato un messaggio sui social in cui esprime tutta la gioia e l’emozione per la stagione appena terminata: “Sono molti anni che sono coinvolto nello sport, ma non smetterò mai di meravigliarmi della sua bellezza. Lo sport è […]
Roger Federer é stato ammesso nella Tennis Hall of Fame. La cerimonia di introduzione avrà luogo nell’agosto del 2026, a Newport. “Ho sempre avuto grande rispetto per la storia di questo sport e per quanto fatto da coloro che mi hanno preceduto – ha detto il campione svizzero – quindi sono profondamente onorato che i […]
Infinito Lleyton Hewitt: l’ex numero 1 del mondo è tornato in campo a 44 anni in un match ufficiale e ha mostrato di avere ancora una grande condizione fisica. L’australiano è in tabellone in doppio al New South Wales Open, Challenger in corso di svolgimento a Sydney e a fare coppia con lui c’è il […]
È appena terminata la stagione ATP e WTA ma manca soltanto un mese e mezzo all’inizio del 2026, che verrà inaugurato dalla United Cup a partite dal 2 di gennaio fino all’11 del mese. La competizione mista per squadre nazionali, in programma in Australia tra Perth e Sydney, ha sorteggiato stanotte il tabellone, definendo i […]
“È più forte di me. Sto tifando Sinner…”. Alla fine, anche Bruno Vespa diventa un ‘carota boy’ e tifa per Jannik Sinner. Il giornalista, conduttore di Porta a Porta e Cinque minuti, si esprime con un tweet durante la finale delle Atp Finals che l’azzurro gioca contro lo spagnolo Carlos Alcaraz. Il post rappresenta un”inversione […]