ATP Miami, uomini: Fognini non molla mai, è in semifinale

Fabio Fognini centra l'impresa e sconfiggendo Kei Nishikori, approda in semifinale.

F. Fognini b. [2] K. Nishikori 6-4 6-2

C’è Kei Nishikori a frapporsi tra Fabio Fognini e il traguardo della prima semifinale in un Master 1000 sul cemento. Il ligure non è mai arrivato a giocarsi tanto in carriera, soprattuto pensando alla striscia di sconfitte consecutive della scorsa stagione su tale superficie. È vero che finora l’avversario più “prestigioso” sconfitto è stato il modesto Joao Sousa, tuttavia Fognini ha più volte dimostrato di poter battere i top player, per poi sciogliersi nei turni successivi anche con avversari più agevoli.
Dall’altro lato del ring, Kei Nishikori parte come favorito naturale dell’incontro, anche se  non è rimasto pienamente soddisfatto delle sue prestazioni nei precedenti turni. È comunque in vantaggio 2-0 nei testa a testa e il tabellone, privo di Djokovic e Murray e con un Federer apparso rallentato con Bautista-Agut, offre la possibilità per il grande exploit che tutti si aspettano dal nipponico.

I primi due game sono sufficienti per capire che oggi lo scontro avrà luogo quasi interamente a fondo campo. Fognini sembra piuttosto centrato in questo inizio di match e riesce a far male con la risposta sul servizio, oggi non particolarmente incisivo, di Nishikori. È tuttavia costretto a fronteggiare una palla break nel game di apertura, sprecata dal giapponese con un rovescio in manovra tirato in rete. 
I problemi in battuta per l’azzurro vanno diminuendo mentre Nishikori appare sempre più in difficoltà. Nel quarto game Fognini indovina ottime risposte che, giocate molto profonde, inducono ripetutamente il nipponico all’errore. Arriva quindi il break e Fogna lo conferma autorevolmente al servizio, con Nishikori che si avvia al cambio campo a testa bassa. Il giapponese tiene la battuta e il tennista italiano si trova a fronteggiare il primo momento delicato, dovuto più ad una sua carenza di attenzione. Riesce però a ribaltare il game da 15-30, servendo anche un ace, non proprio una specialità della casa. Le difficoltà si ripresentano però al momento di chiudere il set e questa volta il ligure non è abbastanza cinico finisce per perdere il servizio. Nishikori non sembra averne molto e complici le continue seconde di servizio tirate a 120 km/h, offre due set point all’azzurro, che conquista il set per 6-4.

Il giapponese non sembra in grado di reagire dopo il set perso e anzi continua a subire l’iniziativa di Fognini, che centra il break in apertura. La partita dipende ora interamente dall’italiano, che dovrà esser bravo a gestire la tensione di un momento per lui praticamente inedito. Nel quinto game, Nishikori ha due possibilità per rientrare nel set, pur senza fare nulla in particolare, ma Fognini gestisce alla grande la situazione, portandosi sul 4-1. Il giapponese sembra sempre più scoraggiato, probabilmente anche per una condizione fisica non ottimale. Nel suo game di battuta, inizia ad abusare del back di rovescio e il ligure ne approfitta, arrivando ad un altro break. L’emozione lo tradisce però al momento di chiudere la pratica e tendendo una mano a Nishikori, lo tiene, anche se debolmente, in partita. Il giapponese può pero solo rimandare l’inevitabile e deve arrendersi a Fognini, oggi superiore in qualsiasi aspetto del gioco.

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