La finale di oggi vede opposti il padrone di casa Grigor Dimitrov e David Goffin, due dei giocatori più in forma in questo inizio di stagione. Il belga ha giocato un soddisfacente Australian Open, dove ha raggiunto i quarti prima di essere eliminato proprio dal bulgaro. Dimitrov, oltre alla semifinale di Melbourne, ha raccolto il primo titolo del 2017 a Brisbane e arriva al match di oggi come chiaro favorito. Anche i precedenti a livello ATP raccontano la stessa storia, con il bulgaro nettamente in vantaggio per 4-0.

Partenza subito in salita per Goffin che deve cedere il servizio al secondo game. Il gioco più pesante di Dimitrov si fa sentire, con il belga che fatica a tenere il suo avversario lontano dal campo. Il bulgaro però s’incarta nel suo turno di battuta, mettendo in fila errori insoliti e restituendo il break di vantaggio. Il belga non si limita comunque a rimettere dall’altro lato sperando di non veder tornare la palla e anticipando la maggior parte dei colpi dal lato del rovescio, non stando mai un attimo fermo con i piedi, arriva a giocarsi ai vantaggi tre importantissime palle break sul 4-4. La terza in particolare è annullata con molta attenzione da Dimitrov, che riesce ad alzare un insidioso rovescio in back che il belga aveva giocato non colpendo benissimo la palla. Il bulgaro, nonostante la tensione dell’essere il favorito, riesce a salvare il turno di servizio salendo sul 5-4, per poi trovare il break decisivo che gli consegna il primo set nel dodicesimo gioco, 7-5.

Il belga sembra aver subito il contraccolpo dell’epilogo del primo parziale, perso ad un passo dal tiebreak. Si fa meno paziente e perde ripetutamente le misure del campo, mentre il bulgaro sembra esser tornato quello dell’inizio del match. Dimitrov sale in un attimo sul 3-0 riuscendo a cogliere il break grazie ad un intelligente back di rovescio, che passa qualche centimetro sopra la rete, forzando il belga a sbagliare una complicata volée.
Dimitrov ha ormai preso il largo, piazzando un altro break con uno straordinario dritto in corsa tirato a tutto braccio. Il belga non può far altro che stare a guardare, non avendo nemmeno fatto in tempo a raggiungere la rete. Il break forse distrae Dimitrov, che sul 5-1 spreca tre match point consecutivi, cedendo il servizio e rimettendo in corsa il suo avversario. Goffin ritrova di nuovo la voglia di lottare e si attacca ad ogni punto, limitando al minimo gli errori, mentre il bulgaro sempre più teso sembra aver smarrito la sicurezza  mostrata nel secondo set. Una serie infinita di gratuiti porta il belga ad un altro break e la partita torna sui binari del servizio, 4-5. Nel momento in cui sembra che Goffin possa davvero impensierire il padrone di casa, arrivano altri tre match point consecutivi. Un dritto lungo di Goffin consegna la partita a Dimitrov, che aveva proprio bisogno di un errore dell’avversario per chiudere un match, che ha dominato per lunghi tratti.

Trionfo molto importante per Dimitrov, che conferma tutti i miglioramenti degli ultimi due mesi. La partita di oggi è sempre stata nelle mani del bulgaro, anche se ciò che è accaduto nel finale di secondo set, probabilmente dovuto all’emozione di essere vicino ad alzare il trofeo davanti ai suoi tifosi, è stato piuttosto grave, avendo rimesso in gioco il suo avversario,già pronto per ritirarsi negli spogliatoi. Goffin ha giocato al meglio delle sue possibilità non mollando mai, anche se l’unica critica che gli si può muovere sia il non essere riuscito ad agganciare il bulgaro nel secondo set. Questa versione di Grisha, salvo blocchi emotivi come visto oggi, è comunque pericolosa per tutti.

Risultato finale

[3] G. Dimitrov b. [2] D. Goffin 7-5 6-4