Riparte da Memphis, dove era stato finalista nel 2015, il cammino di Kevin Anderson. Dopo un 2015 esaltante che lo aveva visto finalmente entrare in top ten, il 2016 è stato un vero e proprio travaglio per il tennista sudafricano: infortuni al ginocchio, caviglia, spalla e da ultimo, per chiudere l’anno, al fianco destro. Un crollo verticale in classifica, dove occupa attualmente la posizione 74.

Il risultato alla fine lo vede soccombere in tre set contro il bosniaco Damir Dzumhur, ma per Anderson sicuramente ci sono segnali positivi da cogliere, oltre al semplice fatto di essere tornato in campo ed aver giocato una battaglia di più di due ore e mezza. L’ex top-ten ha infatti avuto l’occasione di portare a casa la partita, dopo aver conquistato il primo set al tie-break ed essersi portato in vantaggio di un break nel secondo. Il suo avversario ha saputo rientrare in partita e finalmente trovare la chiave vincente dell’incontro, cogliendo il primo successo di stagione dopo tre sconfitte al primo turno, di cui due al set decisivo (a Sofia contro Seppi e in Australia contro Troicki al quinto).

Analoga rimonta è riuscito a compiere Donald Young mandando a casa il francese Adrian Mannarino, testa di serie numero 6 del torneo. Infine, nella sfida tra talenti emergenti a stelle e strisce, il diciannovenne Reilly Opelka, assistito da un ottimo servizio, ha superato in due set Jared Donaldson, di un anno più anziano.

Risultati primo turno:

Y. Nishioka b. G. Garcia-Lopez 6-4 6-4
D. Young b. [6] A. Mannarino 3-6 7-5 7-6(4)
D. Dzumhur b. K. Anderson 6-7(6) 7-6(2) 6-4
[WC] R. Opelka b. [WC] J. Donaldson 6-1 7-5