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Come ti senti dopo una vittoria del genere in cinque set?
Bene, contento. È ovviamente un risultato importante per me. Avevo perso un paio degli ultimi incontri al quinto, di conseguenza per me è stato fondamentale vincere un incontro come questo, dopo essermi trovato sotto due set a uno. Sono molto contento.
Hai avuto fiducia mentre giocavi? Pensavi che la tua esperienza ti potesse aiutare contro un giocatore più giovane?
Beh, lo so, l’ho detto l’altro giorno, no? È stato un incontro difficile. È un ragazzo dal potenziale incredibile. È in grado di giocare grandi colpi. È già uno dei migliori al mondo, ma può migliorarsi ancora, cercando di crescere nelle cose che più contano. Sono sicuro che lo farà.
Quando è stata l’ultima volta che ti sentito così combattente, con quella carica che hai mostrato oggi nel match?
No, l’ho avuta. Agli US Open ad esempio, ma persi. Avevo giocato con Pouille un ottimo incontro, una bella lotta. Avevo recuperato da 2 set a 1, con un break avanti nel quinto, poi 30 pari, 4-3, 30 pari. Poi ho perso l’incontro. Avevo avuto le stesse sensazioni, ma cambia tutto se poi vinci o perdi il match. Per la fiducia, per un sacco di cose, è molto importante vincere questo genere di incontri, no? Ho lavorato molto in tutto il mese di Dicembre per avere chances di competere in questo tipo di momenti. Anche se comincio contratto, penso di esser stato in grado di venirne a capo bene, no? È vero che ho perso il terzo set al tie-break, ma, secondo la mia opinione, stavo giocando anche meglio di lui nel terzo. Il servizio è una parte fondamentale del tennis, sai. La sua battuta è stata devastante nel terzo. Un’ottima percentuale, tanti bei servizi, no? Ho cercato di stare vicino alla riga di fondo, poi un po’ più lontano. Ma lui ha sempre servito bene, no? Per me è stata una dura prova, ma mentalmente me la sono cavata bene durante l’intero match. In termini mentali mi sono sentito alla grande, pronto per correre su ogni palla, così…. In termini di livello del mio tennis, penso di aver concluso la partita giocando meglio di come avevo cominciato. Questa è una cosa molto importante.
Potresti affrontare un’altra volta Monfils al prossimo turno. Cosa ne pensi?
Lui è 6 del mondo, no? Gioca benissimo. Ha avuto una stagione fantastica l’anno scorso, ed ha cominciato questa stagione giocando molto bene. Mi preparo a giocare un match molto duro. Molto tosto. Dovrò giocare al meglio.
Quando ti sei accorto che Alexander aveva i crampi, durante il quinto game nel set finale, ti ha condizionato in qualche modo?
Sapete, ero solamente concentrato sul mio gioco, in quel momento. Avevo visto che aveva qualche problema, ma si è ripreso bene. La mia sensazione è stata che abbia avuto crampi per un game e mezzo, ma dopo si è ripreso. La mia impressione è che ha avuto qualche crampo nei punti finali del primo break, e nel game successivo sul mio servizio.Poi ha ripreso a servire alla grande, ancora, grandi colpi. Per avere un secondo break ho dovuto lottare giocando qualche punto straordinario. Non era un momento in cui mi ha lasciato il comando. Ho provato a giocare un dritto da dietro la riga. Ho provato una palla corta, una grande palla corta, e poi un winner in risposta. Sono state buone giocate per me. Spesso i crampi arrivano per la troppa tensione. Ho avuto queste cose in passato. Succede, ma poi passano. So come vanno questo genere di cose, per questo stavo cercando di rimanere concentrato sul mio gioco per cercare di poter vincere l’incontro.
Giocare un incontro di quattro ore per te può essere stata una cosa positiva o negativa guardando avanti? Credi che possa essere una buona preparazione in vista della seconda settimana?
Sono nella seconda settimana, c’è sempre un’ottima preparazione prima, no? La cattiva notizia è se non arrivi alla seconda settimana. Non importa in che modo ci arrivi. Se non ci si fa male, la cosa migliore è essere ancora in gara. Ci sono riuscito. Vincendo tre buoni incontri, specialmente l’ultimo, che per me è stato molto importante. Spero di trovarmi pronto. Come dicevo prima, il mio corpo ha reagito bene durante l’intero match. Dovrò vedere come mi sveglio domani mattina. Ma credo di poter stare bene.
Cosa è riuscito a migliorare nel tuo tennis Carlos Moyà?
Aspettiamo ancora un po’. Le cose non arrivano così (schiocca le dita, ndr). Abbiamo lavorato con Carlos e Toni, tutti assieme, e Francis, solo per un mese. C’è bisogno di tempo. In questi giorni mi sono allenato alla grande con Carlos. Ora, con lui nel team, c’è quel qualcosa di diverso e di speciale in più. Mi può aiutare in diversi modi. Per me è importante avere la possibilità di allenarmi con lui. Lui lo sa, come ho detto l’altro giorno, conosce molto bene il mio gioco, sa cosa ho bisogno di fare. Con Toni fanno davvero una bella coppia, sono molto contento di questo. Hanno parlato di me assieme. Sono contento di come stanno andando le cose in questi termini. Per me è importante avere delle persone che conosco bene intorno a me. Avere fiducia in loro. Loro la nutrono in me. La cosa importante è circondarsi di brave persone, e io ci sono riuscito.
Hai detto che sarebbe stato fondamentale il supporto del pubblico stasera? Intendevi se la lotta si fosse fatta accesa, oppure per il solo fatto di stare davanti a quel pubblico?
Per me è sempre speciale giocare in questo campo. Ho dei ricordi tristi, ma allo stesso tempo ne ho alcuni indimenticabili. È sempre speciale giocare sulla Rod Laver Arena, c’è una grande atmosfera, un campo incredibile, sento tutto il sostegno del pubblico. Solo questo fatto mi dà un sacco di motivazione ed energia positiva per andare avanti, continuando a lottare ogni giorno. È un qualcosa difficile da spiegare.
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