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26 Gen 2017 11:55 - Interviste
Serena Williams: “La finale con Venus vale come una vittoria”
La conferenza stampa di Serena Williams agli Australian Open, dopo la vittoria contro Lucic-Baroni in semifinale: "Sentivo di poter vincere, ma avevo anche molta pressione addosso. Lei è capace di un gran tennis".
di Francesca Padoin
Come ti senti ad aver ottenuto la vittoria abbastanza velocemente ed essere libera di concentrarti sul prossimo obiettivo?
Mi sento davvero bene perché sentivo che era nelle mie mani arrivare ad una finale Williams. Credici o no ma sentivo una certa pressione addosso, ma mi sento davvero felice dopo questa vittoria.
Prima del match Venus è uscita ovviamente dal campo e la telecamera ha inquadrato te e Lucic dietro di lei. È stato sempre facile per te il guardare oltre e focalizzarti sul tuo match?
Sì credo di sì. È la semifinale di un Grand Slam e stavo giocando contro un’avversaria molto forte. Lei può giocare davvero bene; perciò è stato solo un momento, nello sport devi concentrarti. Ma è anche un momento importante perché realizzi che siamo così vicine alla finale. Siamo una famiglia. Saremo entrambe vincitrici.
Sono 7 anni che non vi scontrate in una finale Slam. Tutto ciò ha un significato o è speciale in qualche modo? L’altro giorno scherzavi sul Legend tour. Avresti mai pensato di tornare in quella posizione?
Questo probabilmente è il momento importante della nostre carriere. Per me, posso parlare per me. Non ho mai perso la speranza di poter giocare una contro l’altra in finale sebbene fosse dura. Solitamente siamo dalla stessa parte del tabellone. Quando siamo da parti opposte mi sento molto meglio.
Come ti preparerai per la finale? Vi parlate fra voi o preferite stare in due campi separati?
No, decisamente parliamo. Penso ora più che in altri casi. Nulla può distruggere la nostra famiglia.Se c’è qualcosa che ci tiene unite è proprio questo, sapendo che voglio vederla fare il meglio che è possibile fare. Non potrei scrivere una miglior finale. Questa è una grande opportunità per entrambe per iniziare nuovamente.
Probabilmente la miglior profezia della storia: tuo padre che ha detto che sareste diventate la numero 1 e la numero 2 del mondo. Ha anche detto che avreste rivoluzionato il mondo del tennis. Puoi parlarci dell’impatto che hai avuto, insieme a Venus?
Mio padre che ha sempre avuto idee innovative su cui abbiamo lavorato. Ci ha insegnato tecniche che nessun altro usava. Le persone si chiedevano cosa stessimo facendo. Pensavano non fosse la cosa giusta. Ma mio padre sapeva e faceva cose diverse che avrebbero funzionato per il tennis e le insegnava a me e Venus. Ed alla fine siamo state capaci di rivoluzionare un sacco di cose nel tennis. Siamo state capaci di entrare in campo e diventare due donne molto forti che combattono per le cose in cui credono.
Hai detto “Siamo entrambe vincitrici”. C’è un gran sentimento nell’essere così vicine, nel batterò mia sorella o lei batterà me, e ciò rende tutto poco confortante.
Sì, decisamente lo rende difficile. Ma dopo che Venus è andata oltre la sua malattia, io non posso solo aiutare ma sentire tutto ciò come una situazione di doppia vittoria. Ero lì per tutto il tempo, viviamo insieme, so cosa ha attraversato. Ed oggi mi sento come se non mi importasse cosa può succedere, io non posso perdere, lei non può perdere. Sarà una bellissima situazione.