di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
20 Gen 2017 17:04 - Interviste
Roger Federer: “Pensavo che sarei stato in campo cinque ore”
La conferenza stampa di Roger Federer agli Australian Open dopo la vittoria contro Tomas Berdych: "Non mi aspettavo una vittoria del genere e ciò la rende ancora più bella".
di Aldo Cutaia
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Dopo sei mesi di assenza, ti aspettavi di giocare così stasera
Speravo di giocar bene contro un avversario con una buona classifica. Probabilmente mi viene più semplice confrontarmi con giocatori più forti ma che già conosco, invece di qualificati ad esempio. Non mi aspettavo, onestamente, questo tipo di prestazione né questo risultato, soprattutto non concedendo alcuna palla break. È stato un ottimo test mentale per capire se ero in grado di restare nella partita punto per punto. Sono stato in grado e anche da fondo ho giocato molto meglio.
Nella sua intervista post-match, Tomas [Berdych] ha detto che avrebbe preferito essere tre il pubblico e non in campo. Che ne pensi?
Queste interviste appena dopo la partita sono strane e tutto ciò che vuoi è andare via dal campo e semplicemente dimenticare il prima possibile.
Pensi di essere un problema per Kei Nishikori al prossimo turno?
Forse, ma senza dubbio è lui il favorito, lo dice anche la classifica. Sta giocando molto bene in questi mesi ed è migliorato molto, ma questa è una nuova stagione, quindi vedremo che accadrà. Mi piace come gioca lui, ha uno dei migliori rovesci del circuito e una grande reattività di gambe.
Cos’hai pensato dell’eliminazione di Djokovic? Te l’aspettavi?
Assolutamente no. Denis [Istomin] è un tipo molto simpatico, ha dei gran colpi, ma non me lo sarei mai aspettato. Fino all’ultimo ho pensato, come tutti, che Novak fosse in grado di ribaltare la partita e vincere, ma non poi non è successo niente di tutto ciò.
Puoi fare un paragone tra il match di stasera e quelli che hai disputato a Wimbledon con Andy?
Credo di si e quando giochi una partita del genere, sempre in testa e non dovendo annullare palle break, tutto è più facile. La cosa bella della prestazione di stasera è che è arrivata inaspettata, per me e per i miei tifosi, e contro un top player. Lo credevo pronto a darmi battaglia per qualcosa tipo 5 ore, ma sono riuscito a vincere in appena 1 ora e mezza. Ero un po’ nervoso alla fine, perché temevo che avrei avuto un passaggio a vuoto, ma per fortuna non è successo.