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25 Gen 2017 10:01 - Interviste
Lucic-Baroni: “Sono stati minuti di pura estasi”
La conferenza stampa di Mirjana Lucic-Baroni dopo la vittoria con Karolina Pliskova nei quarti di finale dell'Australian Open: “Divertente dimostrare a tutti che si sbagliano”.
di Matteo De Laurentis
Qual è stata la preghiera subito dopo il match?
Sono grata, davvero, grata a Dio per averlo potuto fare, per essere riuscita a finire il match. Ero realmente preoccupata. Non sapevo se lo avessi dentro. Ho iniziato a patire fisicamente a circa metà della partita, soprattutto verso la fine. Sono davvero grata di esserne stata capace e così bene alla fine.
Hai cominciato a pensare a fondo a cosa hai ottenuto in queste due settimane?
No. Come ho detto prima, in quei momenti sul campo, quando hai appena vinto, quel paio di minuti di pura estasi sono fantastici, una volta che esci dal campo, tutto diventa un po’ più tranquillo. Sono ancora nel torneo e voglio rimanere tranquilla e concentrata e cercare un’altra buona prestazione domani.
Quanto sarà difficile raggiungere la finale? Hai solo ventiquattro ore questa volta. Hai avuto due giorni di riposo per le altre partite.
Ho giocato ogni giorno. Non ho avuto pause in queste settimane. Non ricordo l’ultimo giorno di pausa. Ho giocato ogni giorno singolo e doppio. Starò bene. Mi riposerò, farò un po’ di terapia (muscolare ndr), e starò bene. Metterò qualche tape extra e speriamo mi aiutino. Combatterò duramente. Starò bene.
Ti abbiamo visto scavare nella tua borsa prima dell’ultimo game e mettere il rosario. Sembrava volessi metterlo vicino al tuo cuore. Non voglio commuoverti, ma puoi parlarci un po’ di quel momento cosa abbia significato per te mentre stavi per servire per il match?
Era davvero dura, come ho detto, perchè quando ho chiesto il medical timeout non ero sicura di come mi sentissi. In quel momento ho sentito che Dio potesse aiutarmi. Sì, non è una cosa a cui ho opensato. Solo qualcosa che mi aiutava a essere più forte. Non lo avevo previsto. Non ci ho pensato. L’ho semplicemente fatto.
Tornando al 1999, alle semifinali di Wimbledon, eri una ragazzina. Puoi confrontarlo con le sensazioni di oggi?
Questa volta è incredibile, specialmente perché è passato così tanto tempo dall’ultima volta che ho fatto semifinale. La lotta è stata più dura e nessuno al mondo credeva ce la potessi fare di nuovo, eccetto la mia famiglia, il mio allenatore, i miei fratelli, le mie sorelle, mio padre, mia madre. A parte loro penso che nessuno ci credesse. È molto divertente. È divertente dimostrare a tutti che si sbagliano, godermi il momento e le sensazioni incredibili. Questa volta è più speciale, sicuramente.
Ora Serena, come vedi la partita?
Serena è la nostra più grande campionessa, di sicuro, la più grande tennista di sempre, quindi sarà davvero durissima. Lei cerca la storia, sarà molto motivata, ne sono sicura. Io farò ciò che so come ho fatto finora prima delle partite, recuperare e riposare. Andrò là fuori con il mio cuore per dare il meglio.
Quali sono i tuoi ricordi della vostra ultima partita?
Penso sia stata molto tempo fa. Penso a Wimbledon. Era Wimbledon? Davvero molto tempo fa. Abbiamo giocato un’esibizione lo scorso anno durante l’IPTL. Guarda, di nuovo, è una grande campionessa. Io non sono male. Penso sarà una bella partita. Lavorerò duramente e combatterò duramente. Vediamo. Speriamo di divertirci.
Sono sicuro che faranno un film su di te prima o poi. Chi dovrebbe fare la tua parte?
È una domanda davvero difficile. Credo qualcuno con un bel naso largo, probabilmente. (ride)