di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
26 Gen 2017 11:40 - Interviste
Lucic- Baroni: “Tutto incredibile. Sono commossa”
La conferenza stampa di Mirjana Lucic- Baroni dopo la sconfitta con Serena Williams nella semifinale degli Australian Open: "Serena può battere altri record".
di Aris Alpi
Come pensi che sia stato questo incontro paragonato agli altri qui?
È stato un match incredibile con Serena. Lei ha servito in maniera fantastica, ha giocato benissimo dal primo all’ultimo punto. Quando gioca così bene, diventa complicato affrontarla.
Nessuna giustificazione da parte mia, però sì, mi sono sentita come un po’ svuotata. È stata dura. Ci ho provato davvero, non so se si sia visto dall’esterno. So che è successo tutto molto in fretta. Ho provato davvero a rientrare in partita… Ma è stato solamente…
Non puoi permetterti con Serena questi abbassamenti di ritmo, la mancanza di potenza e di resistenza. È solamente troppo brava, davvero grande performance per lei.
Pensi che sia stata dura giocare dopo la maratona con Karolina Pliskova?
Sì, faticosa, penso di aver giocato dieci incontri qui. Folle, ogni giorno. Non ho avuto un giorno libero, non ricordo quando l’ho avuto l’ultima volta. Ho giocato ogni giorno. Ieri, sicuramente è stata più dura, anche emotivamente. È stato davvero incredibile. Psicologicamente, penso, giocando ogni giorno. È stata dura muovere le gambe, è stata dura fare ogni cosa. Ma non voglio trovare delle scuse, però è stato faticoso, di certo. Sarebbe stato positivo avere un giorno di pausa almeno. Oggi ho cercato di dare il massimo.
Per il tuo gioco, la visibilità, l’attenzione che hai avuto, ti è piaciuto?
Io sono una persona modesta. Ovviamente è bello. Mi sono goduta l’ultimo punto nel match di quarti di finale, vincendolo, poi quei cinque minuti successivi, specialmente quei trenta secondi dopo l’ultimo 15.
Però sì, tutto questo è stato molto bello e divertente, per me, per quei momenti sul campo, quei trenta secondi, sono stati veramente degli attimi incredibili.
Raccontaci del motivo per cui tutto questo è stato così speciale.
Beh, è incredibile perché non avrei mai pensato a 34 anni di poter tirare fuori il meglio dalla mia carriera. Cioè, sarà un po’ sciocco, è bizzarro, ma divertente. È davvero bello.
Come ho detto, ho sempre creduto di poterlo fare, è facile dire “questo è il mio torneo, sono abbastanza brava da poter arrivare fin lì”, ma fino a quando i risultati non ci sono, sono solo parole. Ma non mi piace parlare in questo modo. È molto bello, e sono orgogliosa di me stessa.
Ho avuto due settimane incredibili fra singolare e doppio. Ho giocato la semifinale in singolare ed i quarti in doppio. Ci avrei messo la firma anche solo per uno di questi due risultati, di sicuro.
Tornando al 1998, che ricordi hai di quel match con Serena? Ti eri accorta che poteva avere una carriera del genere?
No, non sono certo un’indovino, e non posso prevedere il futuro, non potevo accorgermene. Vedi, lei è una campionessa incredibile, ha avuto una carriera meravigliosa. Non ricordo però granché, è stato davvero molto tempo fa. Quello che posso dire è che oggi lei è arrivata qui giocando un gran tennis, proprio come farebbe una campionessa. Lo voleva. Ha giocato alla grande. Gli ho augurato buona fortuna, spero che domani possa battere un altro record.
Hai acquisito esperienza dopo aver conseguito questo risultato in un torneo dello Slam? Puoi pensare di ottenerne ancora uno simile?
È un modo meraviglioso per iniziare l’anno, di sicuro. Sono molto motivata. Il mio fisioterapista, il mio team, tutti mi stanno dicendo “ok, ora devi riposarti, far guarire la gamba che dobbiamo ripartire”. Sono elettrizzata dal tornare ad allenarmi, di sicuro non domani, ma in un paio di giorni. Questo mi dà molta motivazione, ho già scritto al mio fisioterapista. Sono davvero entusiasta. Ora voglio lavorare ancora di più.
Ti può far sperare per il futuro il fatto che in finale ci siano due tra le giocatrici più anziane?
Non penso molto lontano, ma ora il tennis è definitivamente cambiato sotto questo aspetto. Noi giocatrici più anziane riusciamo a stare al vertice e fare bene. È bello, è bello vederlo. Sì, sento che per me è un fatto positivo. È ottimo anche per le più giovani perché così possono avere meno quella pressione del tipo “Oh mio Dio, hai ventun’anni, non sei riuscita a fare questo, è la fine della tua vita.” È davvero bello, andrà meglio per tutti. Sono sicura che domani sarà una bellissima finale.
Hai ricevuto qualche messaggio?
Sì, moltissimi. È stato incredibile. Tanti amici, giocatrici che avevo affrontato in passato. Davvero incredibile quanto sostegno abbia ricevuto. Ogni persona che mi ha scritto mi ha commosso. È stato davvero bello, sentivo come se il mondo intero fosse con me a sostenermi, mi ha riempito il cuore di tanta gioia.