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16 Gen 2017 10:19 - Interviste
Kei Nishikori: “Male all’inizio ma al quinto set ho giocato molto bene”
La conferenza stampa agli Australian Open di Kei Nishikori dopo il match di primo turno : "Partenza lenta ma ho giocato un ottimo quinto set".
di Salvatore De Simone
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Un primo turno piuttosto duro.
Sì, è stato davvero un esordio durissimo. Penso che avrei dovuto chiudere il match nel quarto set, soprattutto quand’ero in vantaggio nel tie-break, ma gli ho permesso di rientrare in partita. Credo comunque che lui abbia giocato bene dall’inizio. Nel set decisivo per fortuna ho giocato davvero bene.
In vista del prossimo turno eri preoccupato di spendere così tante energie durante il match odierno o ti sentivi comunque bene fisicamente in modo da poter reggere nel torneo?
No mi sento bene fisicamente. Dopo essermi fatto male a Brisbane mi sento davvero a posto dal punto di vista fisico. Oggi mi sentivo assolutamente in grado di competere. Sfortunatamente ho dovuto disputare 5 set e naturalmente proverò a non giocare un altro match lungo; ma dovrei comunque essere pronto per il secondo turno.
Ma in generale quanto pensi fossi in forma oggi durante la partita?
Il problema è stata la partenza lenta. All’inizio non ho giocato per niente bene. L’importante comunque, come ho detto prima, è di aver fatto un ottimo quinto set dove sono stato sempre concentrato riuscendo finalmente a colpire come volevo stando sempre concentrato.
Il trainer è venuto a controllare i tuoi piedi. Hai vesciche?
No. Non ho chiamato nessuno.
Riguardo alla Davis, vuoi commentare la tua decisione di non disputare la sfida contro la Francia?
Non giocherò a causa del calendario che è troppo fitto. Devo andare in Sudamerica, a Rio e Buenos Aires, giocare anche in Francia sarebbe troppo pesante e non risucirei a recuperare per far bene a Indian Wells e Miami. Il motivo della mia decisione è stato solo questo.
Molti altri tuoi colleghi hanno fatto sapere di voler rinunciare a giocare il primo turno di Davis per il tuo stesso motivo. Pensi che dovrebbe cambiare qualcosa nella competizione a squadre?
Sì, penso di sì. Bisognerebbe apportare qualche cambiamento, magari farla più corta. Credo che la maggior parte dei tennisti sia d’accordo con me.