di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
22 Gen 2017 06:22 - Interviste
Murray: “La classifica non conta niente. Zverev ha giocato bene”
La conferenza stampa di Andy Murray dopo la sconfitta contro Zverev agli ottavi di finale dell'Australian Open: "Giocherò la coppa Davis".
di Redazione
Normalmente non si vede un avversario 118 volte a rete. È stato strano da affrontare?
Beh non lui ma i suoi colpi. Solo che non doveva andare così. Ha servito molto bene quando aveva bisogno, soprattutto quando lui era dietro nei giochi. Ha meritato di vincere perché ha giocato alla grande sia quando era dietro sia nei momenti importanti.
Di solito giochi abbastanza bene contro i giocatori serve-and-volley. Oggi hai avuto problemi col passante?
Lui prendeva la rete con grandi colpi. Forse un paio di colpi, ovviamente, in un match di tre ore e mezzo, che probabilmente avrei potuto giocare meglio. Ma lui nell’ultimo set ha fatto grandi cose. Il punto del 30 pari avevo giocato una grande risposta e un ottimo pallonetto, e lui ha letto benissimo. Non so se ho risposto male. Penso che risposto ragionevolmente bene. Sicuramente avrei potuto servire meglio gli ultimi due set.
Ti sei sentito molle, con poca energia? Ho sentito che gridavi “energia” ai cambi di campo.
Non credo fossi molle. Me lo chiedono sempre quando perdo una partita. Eri molle?Io non penso di esserlo stato oggi. A volte, alla fine dei set cercavo di ottenere un po ‘più di energia, mostrando una sorta di linguaggio del corpo positivo. Ma non era giornata.
Ti aspettavi che lui potesse innervosirsi avvicinandosi alla fine del match?
Sì, voglio dire, ho avuto qualche opportunità alla fine. Credo che gli ultimi due game sul suo servizio ho avuto possibilità. Forse tre game. Però dopo gli errori giocava sempre dei grandi colpi, non potevo fare molto. A volte devi dire “ben fatto” all’avversario. È stato ovviamente deludente perdere. Ma ha fatto cose buone là fuori.
Avete la stessa età. C’è una parte di te che è felice per lui?
In questo momento io sono più deluso per me stesso. Sai, volevo andare avanti in questo evento. Quindi sono deluso in questo momento. Come ho detto, bravo lui. Ha fatto una grande partita partita. Sai, quando finisci pensi sempre a quello che potevi fare meglio ma lui ha giocato davvero bene.
Due giocatori più bassi in classifica hanno battuto giocatori molto più avanti.
Con il formato best-of-cinque, c’è tempo per cambiare le cose. Ma c’è anche il tempo per rovinare tutto. Nei best-of-tre ti senti con meno margini di errore. Se si gioca una brutta serie, sei subito sotto pressione, mentre negli slam si ha il tempo provare a far girare il match. Non ho visto la partita di Novak, posso solo commentare la mia partita di oggi. Ogni volta sui punti importanti ho messo Mischa sotto pressione, e lui ne usciva benissimo. Questo è un peccato per me e un grande merito per lui. Merita di essere nel prossimo turno.
La scorsa stagione è stata lunga, dura e difficile. Forse questa nuova stagione è arrivata un po’ presto?
Guarda, la off-season è stata abbastanza breve solo perché ho dovuto prendere una pausa decente dopo le Finals. Ma è stato un ottimo modo per finire l’anno scorso. Ero pieno di fiducia e mi sono preparato come meglio ho potuto. Ma forse, guardando indietro e valuterò alcune cose e vedrò se magari ci sono alcune cose che avrei potuto fare in modo diverso o se solo il mio avversario di oggi abbia giocato grande partita?
Qual è il tuo programma per le prossime settimane?
Non so che cosa ho intenzione di fare immediatamente. Farò una chiacchierata con la mia famiglia. La Coppa Davis sarebbe la prossima cosa in programma. Ma non so se rimango qui o se vado a casa, non sono sicuro.
Essendo stato tante volte vicino alla vittoria qui, ti senti doppiamente deluso? Ti senti come se avessi perso una opportunità?
Ho perso una opportunità? Non lo so. Ogni anno arriva una possibilità diversa, una diversa occasione. Voglio dire, ancora, anche se avessi vinto questa partita, Nishikori o Roger sono in attesa. Poi Stan. Ragazzi come Tsonga. Non so esattamente cosa stia succedendo nel match con Dan, ma hai, non so, Roger più tre ragazzi che sono più o meno nella top 10 al mondo. Non ho garanzie, anche se avessi vinto questo incontro, che sarei andato oltre. È deludente perdere ma non mi sento come se avessi perso un’opportunità diversa rispetto agli altri anni.
Il campo più veloce di quest’anno ha aiutato il suo gioco?
Credo siano le temperature lo rendono più veloce, sicuramente quando fa così caldo. Quando ho giocato contro Sam, l’altro giorno, c’erano 20 gradi e il fresco che rallenta le cose. Sicuramente è un po ‘più veloce. Io non so se questo aiuta il suo gioco o no. Non so quale siano per lui la miglior superficie e le migliori condizioni. Forse sarebbe meglio chiedere a lui.
Dopo aver giocato il tuo primo torneo Slam come numero 1, pensi che non sia cambiato nulla?
No, voglio dire, non ho pensato affatto a questo per tutto il tempo stavo giocando. Una volta arrivati là fuori, classifiche sono completamente irrilevanti.