Ranking Atp/Wta: Murray 17esimo re di fine anno! E Raonic si prende il podio

TENNIS – DI FABRIZIO FIDECARO – Andy Murray si laurea numero uno Atp del 2016: respinto a Londra l’ultimo assalto di Novak Djokovic. Il britannico è il 17esimo sovrano di fine anno dall’introduzione del ranking computerizzato. Milos Raonic strappa il terzo gradino del podio a Stan Wawrinka, salgono anche Cilic e Thiem.

Andy Murray respinge l’ultimo assalto di Novak Djokovic e si conferma numero uno del ranking Atp. Il titolo conquistato alle Finals, battendo in finale proprio il suo rivale, sancisce ufficialmente che sarà il britannico a concludere il 2016 in vetta alla classifica mondiale: era dal 2003 (Andy Roddick) che non si usciva dall’egemonia della triade Federer-Nadal-Djokovic. Murray si porta a 12685 punti, 905 in più rispetto al serbo, che lo avrebbe scavalcato se si fosse imposto nel match clou londinese. La prossima settimana a Andy usciranno dal conteggio 275 punti, relativi alla Coppa Davis 2015, ma gliene resteranno comunque 630 di margine.

Dall’istituzione delle graduatorie computerizzate Murray è il diciassettesimo giocatore capace di chiudere una stagione da re: prima di lui vi erano riusciti Ilie Nastase (1973), Jimmy Connors (1974-78), Bjorn Borg (1979-80), John McEnroe (1981-84), Ivan Lendl (1985-87, 1989), Mats Wilander (1988), Stefan Edberg (1990-91), Jim Courier (1992), Pete Sampras (1993-98), Andre Agassi (1999), Gustavo Kuerten (2000), Lleyton Hewitt (2001-02), Andy Roddick (2003), Roger Federer (2004-07, 2009), Rafael Nadal (2008, 2010, 2013) e Novak Djokovic (2011-12, 2014-15).

Novità sul gradino più basso del podio: per la prima volta in carriera vi sale Milos Raonic, buon semifinalista al Master, con il rimpianto di essere arrivato ad appena un punto  dal successo con il futuro vincitore. A ogni modo, il canadese sale a quota 5450 e si mette alle spalle Stan Wawrinka, che non va oltre 5315.

Dietro a Kei Nishikori, che resta quinto, Marin Cilic sorpassa Gael Monfils e ottiene il career high in sesta posizione, proprio grazie alla vittoria colta sul giapponese nel round robin. Può in parte gioire anche Dominic Thiem, che torna ottavo scavalcando l’acciaccato Rafael Nadal.

Per il resto nulla si muove fra i primi cinquanta. Stabili i migliori italiani: Paolo Lorenzi 40esimo, Fabio Fognini 49esimo, Andreas Seppi 88esimo. Seguono Thomas Fabbiano (123esimo, + 1), Alessandro Giannessi (127esimo, – 1), Stefano Napolitano (172esimo, + 1) e Federico Gaio (174esimo, =). Notevole il balzo compiuto da Luca Vanni, impostosi nel Challenger di Brescia: l’aretino diviene 182esimo (+ 24), portandosi giusto davanti a Marco Cecchinato (183esimo, – 1).

Tutto fermo anche nelle posizioni di vertice del ranking Wta. In basso si segnala il + 19 della cinese Shuai Peng, vincitrice della prova Itf da 100.000 dollari di Shenzhen e ora 84esima. Per quanto riguarda le azzurre, Roberta Vinci rimane 18esima, così come Sara Errani 49esima e Camila Giorgi 83esima. Fuori dalle cento troviamo Francesca Schiavone (102esima, – 2) e Karin Knapp (147esima, – 3).

I top ten del ranking Atp: 1 Andy Murray, 2 Novak Djokovic, 3 Milos Raonic (+ 1), 4 Stan Wawrinka (- 1), 5 Kei Nishikori, 6 Marin Cilic (+ 1), 7 Gael Monfils (- 1), 8 Dominic Thiem (+ 1), 9 Rafael Nadal (- 1), 10 Tomas Berdych.

Le top ten del ranking Wta: 1 Angelique Kerber, 2 Serena Williams, 3 Agnieszka Radwanska, 4 Simona Halep, 5 Dominika Cibulkova, 6 Karolina Pliskova, 7 Garbine Muguruza, 8 Madison Keys, 9 Svetlana Kuznetsova, 10 Johanna Konta.

 

Dalla stessa categoria