TENNIS – Di ADAMO RECCHIA. Daniele Capecchi classe 1995 ci ha concesso una breve chiacchierata: gioca a tennis dall’età di 7 anni e adora il nostro sport a tal punto dal non essersene più allontanato. A 18 anni decide di “ provarci “ per farne una professione.

Ciao Daniele, grazie per aver accettato il nostro invito. Quando hai avuto il primo contatto col nostro sport?

Il primo contatto con questo sport l’ho avuto all’età di 7 anni . Me lo ricordo benissimo . Era l’ultimo dell’anno e mi recai nella Palestra scolastica del paese dove c’era un corso di tennis e provai. Da lì in poi mi ha preso sempre di più.

Quando hai capito che poteva diventare una professione

Diciamo che fino si 18 – 19 anni lo prendevo solamente come un divertimento. Dopo di che ho pensato di provarci sul serio e dedicarmi a tempo pieno al tennis. 

Attualmente sei il n. 797 del ranking mondiale, pensi di poter migliorare questa posizione visto che sei già stato il n. 664?

Il tennis è uno sport che ti dà e ti prende . Non è sempre facile stare al meglio . Comunque credo sicuramente di poter migliorare la mia posizione 

Qual è stato il risultato della tua carriera che ricordi con maggior piacere?

Ce ne sono tanti farei fatica a sceglierne uno particolare. Comunque se proprio devo scegliere ti direi la settimana trascorsa quest’anno a Frascati dove ho raggiunto la finale.

Qual è la superficie sulla quale ti trovi meglio e perché?

Mi piace giocare sia sulle superfici veloci che sulla terra, principalmente mi trovo più a mio agio sulla terra battuta.

Quale pensi sia il tuo miglior colpo e quale quello su cui devi lavorare di più?

Indubbiamente il mio miglior colpo è il rovescio, mentre devo lavorare maggiormente sul diritto e sul servizio.

A quali campioni del presente o del passato ti ispiri?   

Non ho un giocatore di riferimento, mi piace guardarli tutti e prendere il meglio da ognuno.

Quali tornei disputerai sino a termine della stagione e con quali inizierai il 2017?