di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
03 Nov 2016 06:18 - ATP
ATP Parigi-Bercy: Djokovic elimina Dimitrov in rimonta, Cilic batte Goffin e stacca il pass per Londra
di Redazione
TENNIS – Negli ottavi di finale del torneo ATP Masters Series di Parigi Bercy Novak Djokovic vince in rimonta contro Grigor Dimitrov, Marin Cilic batte in due set David Goffin e si qualifica per le ATP Finals. Goffin resta fuori dai giochi per Londra. Jack Sock supera al terzo Richard Gasquet. Raonic recupera un set di svantaggio a Cuevas
(Qui le cronache degli altri match di giornata)
[1] N. Djokovic b. [14] G. Dimitrov 4-6 6-2 6-3 (Piero Vassallo)
Con qualche patema e lasciando per strada un set, Novak Djokovic si qualifica per i quarti di finale dell’ultimo Masters 1000 stagionale battendo in rimonta Grigor Dimitrov. Il numero 1 del mondo torna a distanziare – temporaneamente – Andy Murray che ha bisogno di fare almeno finale a Bercy per sperare di essere in vetta al ranking già alle ATP Finals.
Dopo il compito agevole di ieri, Djokovic era chiamato a un esame più severo: Dimitrov lo ha battuto solo una volta in sette confronti, ma nell’ultimo periodo è sembrato tornare a progredire dopo mesi di letargo, segno che la cura Vallverdu sta dando i suoi frutti. E anche oggi per un set si è visto un giocatore determinato, aggressivo che ha saputo imbrigliare un Nole ancora un po’ opaco. Per difendersi dagli attacchi di Murray il serbo ha bisogno di ritrovare il suo miglior tennis, ma l’impresa sembra ancora abbastanza lontana e nel match di oggi se n’è avuta ulteriore prova: molto macchinoso nel primo set, ha perso il servizio per due volte di fila mostrandosi molto vulnerabile con la seconda e abbastanza impreciso. Per ritrovarsi ha avuto bisogno anche dell’aiuto di Dimitrov: il bulgaro ha allentato un minimo la tensione a inizio secondo set e questo gli è stato fatale. Preso il break di vantaggio Djokovic si è quasi rassicurato, ha ridotto al minimo gli errori e ha lasciato che a sbagliare fosse l’altro. Copione che si è ripetuto anche nel terzo set, in cui il serbo è passato subito avanti senza poi rischiare la rimonta.
Nei quarti di finale Nole affronterà Marin Cilic, che proprio oggi ha conquistato la qualificazione aritmetica alle ATP Finals grazie al successo su David Goffin. Il croato è in striscia positiva già da sette partite, ma avere la certezza di un posto per Londra potrebbe inconsciamente portarlo a diminuire l’attenzione e per Djokovic sarebbe già un grosso vantaggio.
[9] M. Cilic b. [8] D. Goffin 6-3 7-6(9) (Fabrizio Salvi)
Cilic si prende in un colpo solo rivincita su Goffin dopo le tre sconfitte di questo 2016 e, soprattutto, le Finals di Londra. Partenza col botto con break e contro break a ripetizione che ha dato un’idea generale di quello che sarebbe stato il leitmotiv del primo set. Comincia Cilic, che salva subito la palla break concessa con un ace, totalizzandone ben tre nel primo game. Questo fa da antipasto, poiché nel game successivo è Goffin ad essere vittima delle rasoiate in risposta del croato, e finisce per concedergli tre palle break, l’ultima delle quali è quella buona. A questo punto è bravissimo proprio il belga che, con le sue pennellate di rovescio, riesce a rimettere in piedi il set, rendendo il favore a Cilic. Si gira sul 2 a 1 per il croato, con un break per parte. Ancora un passante di Marin lo porta ad un nuovo vantaggio, che appare decisamente più determinato e tatticamente lungimirante. 3 a 1 e successivo 4 a 1. Evidentemente la pressione si è fatta sentire, tant’è che il croato concede ancora una volta il servizio, affossando in rete un diritto non impossibile e tenendo a galla sul 4 a 3 un buon Goffin che, dalla sua, ha il merito di restare attaccato alla partita, pur senza eccellere al servizio. Questo pazzo set si decide a prendere una svolta solamente nell’ottavo gioco, con il break del 5 a 3 che consentirà a Cilic di scrollarsi di dosso Goffin e di vincere il set per 6 giochi a tre.
La girandola dei break sembra finire col primo set, anche se nei suoi turni di servizio il belga continua a soffrire molto. Sorprendentemente, però, è proprio Cilic a concedere il primo break che porta Goffin sul 5 a 3, causato con un altro errore di misura con il diritto, dando la possibilità al suo avversario di servire per il set. Ancora più sorprendente il contro-break, culminato con un doppio fallo da parte del belga che lo tiene sul 5 a 4, ma senza break a favore. Nel tie-break, Cilic sciupa cinque match point, uno dei quali fallito con un errore a rete incredibile. La tensione, evidente sul volto del croato, può finalmente sciogliersi al sesto match point, quello che gli consegna set, match e qualificazione per Londra.
J. Sock b. [12] R. Gasquet 6-2 3-6 7-5 (Cristina Pozzoli)
vid Ferrer nell’unico quarto che non vedrà in campo nessuna delle teste di serie del torneo. Con un bilancio di tre tornei vinti e una finale si chiude invece la stagione di Gasquet che tornerà il prossimo anno con un nuovo coach dopo il divorzio da Grosjean annunciato due giorni fa.
Sul campo numero 1 della AccorHotels Arena di Parigi aprono il programma pomeridiano Milos Raonic e Pablo Cuevas. Nei due precedenti, entrambi su terra battuta, Raonic aveva superato Cuevas, agevolmente nel 2014 ma con molte difficoltà a Montecarlo quest’anno. Il Cuevas visto nella stagione del mattone tritato è però ben altra cosa rispetto a quello di questi ultimi mesi, nei quali non è riuscito ad infilare due vittorie consecutive da quando aveva raggiunto la finale ad Amburgo a luglio e a Vienna la settimana scorsa si era ritirato al primo turno. Tutto portava in direzione di un facile successo del canadese, compreso il primo gioco incamerato con due ace ed un servizio vincente. Raonic, però, come ogni tanto gli capita, si distrae nel suo successivo turno di battuta e vi concentra tutti gli errori possibili – volèe in rete, doppio fallo e dritto in avanzamento ampiamente abbondante – regalando il break a Cuevas. L’uruguaiano gestisce bene i suoi turni di battuta (in tutto il set concederà tre soli punti al servizio) e non si danna in risposta, riuscendo a portare a casa il parziale in meno di mezz’ora. Cuevas però si rilassa nel suo primo turno di battuta del secondo set che cede a 30. Raonic dal canto suo non commette più passi falsi al servizio e l’uruguaiano si disunisce ed esce definitivamente dal set nel quale riesce a malapena ad evitare il bagel. Purtroppo la tranquillità con cui Cuevas aveva servito nel primo set è smarrita e anche il terzo set parte con il fardello di un break da recuperare ma c’è decisamente poco da fare adesso contro il servizio del canadese che decide di accelerare e chiudere la rapidissima partita in un’ora e 23 minuti.
Risultati:
[1] N. Djokovic b. [14] G. Dimitrov 4-6 6-2 6-3
[9] M. Cilic b. [8] D. Goffin 6-3 7-6(9)
J. Isner b. [Q] J-L. Struff 6-4 6-7(4) 6-3
J. Sock b. [12] R. Gasquet 6-2 3-6 7-5
[11] J-W. Tsonga b. [5] K. Nishikori 0-6 6-3 7-6(3)
[4] M. Raonic b. [16] P. Cuevas 4-6 6-1 6-2
[7] T. Berdych b. G. Simon 6-4 6-3
[2] A. Murray b. [13] L. Pouille 6-3 6-0