ATP Finals: Murray ha 9 vite! Raonic battuto al fotofinish, prima finale al Master per il n.1 del mondo

TENNIS – LONDRA

Andy Murray se l’è vista davvero brutta, ma è riuscito a venir fuori da un match complicatissimo contro Milos Raonic approdando per la prima volta in finale alle ATP Finals al termine del match più lungo della stagione sulla distanza dei 3 set.

Il canadese, colui che con il forfait a Parigi Bercy ha regalato il n.1 del mondo al britannico, ha messo a dura prova per oltre tre ore e mezza il n.1 del mondo ma è crollato al termine di un tie-break palpitante. Da Londra, Alessandro Terziani.

[1] A. Murray b. [4] M. Raonic 5-7 7-6(5) 7-6(9) (Alessandro Terziani) 

Andy Murray supera in rimonta Milos Raonic al termine di una pazzesca partita durata ben 3 ore e 38, nuovo record di durata per le partite in tre set alle ATP Finals. Prima finale per lo scozzese al Masters dove era giunto tre volte in semifinale. Il numero uno del mondo però oggi ha rischiato seriamente di perdere contro l’ottimo canadese che si è trovato avanti di un set e un break e, nel finale thrilling ha anche avuto un match point nel tie-break. Partita di livello mediocre con tanti errori gratuiti, ben 90 complessivi (54 Raonic, 36 Murray) che hanno superato di gran lunga i vincenti, 71 (27,44). L’altalenarsi del punteggio e i ribaltamenti di fronte dal 4-4 del terzo set, rendono comunque indimenticabile l’incontro. Quattro break negli ultimi quattro giochi e un tie-break di 20 punti con 4 match point per Murray ed uno per Raonic. Lo scozzese ha giocato una partita non al suo livello, giocando spesso corto e regalando scambi che normalmente farebbe suoi ad occhi chiusi. Il canadese è stato tradito dal servizio nei momenti topici del match. Si può però consolare con la terza posizione mondiale, best ranking, che può sfuggirgli solo se Nishikori vincesse le ATP Finals.

L’incontro tra Murray e Raonic, guardando i numeri, potrebbe apparire a senso unico. 8-3 infatti i precedenti per lo scozzese, ma con le ultime sei sfide (tra le quali la finale di Wimbledon) appannaggio di Murray. Atmosfera elettrica dentro la O2 Arena colma in ogni ordine di posto, tifo quasi calcistico per il numero uno mondiale. Lo scozzese vince il sorteggio e sceglie di battere. Quattro prime di Murray e gioco a zero, 1-0. Fatica maggiormente Raonic a tenere il proprio turno contro un grande ribattitore quale lo scozzese, 1-1. Ancora un gioco immacolato al servizio per Murray con il canadese che non riesce a rispondere, 2-1. Il servizio tiene in partita Raonic, 2-2. Dopo 10 punti consecutivi al servizio, lo scozzese si trova a fronteggiare la prima palla break che il canadese si è procurato con una gran risposta vincente di rovescio. Murray si salva con la prima di servizio, 3-2. Con Raonic che ha iniziato a leggere il servizio dello scozzese, aumentano gli scambi e il match si fa più interessante. Il canadese è implacabile al servizio, 3-3. Murray questa volta non ha problemi a tenere il proprio turno di battuta, 4-3. Pronta replica di Raonic, 4-4. Sul 15-15 time violation per lo scozzese, tra i buu del pubblico. L’episodio innervosisce Murray che commette un doppio fallo e un successivo errore che concedono la seconda palla break del set al canadese. Lo scozzese è bravo a venire a rete prendersi il punto. Un brutto errore di diritto regala una nuova palla break a Raonic. Un passante di diritto di Murray l’annulla. Giunge anche la terza palla break del gioco annullata dopo un lungo scambio. Con grande fatica lo scozzese si porta sul 5-4. Troppe occasioni sprecate dal canadese. Impiega molto meno Raonic a siglare il 5-5. Due gravi errori di diritto di un Murray irriconoscibile regalano al canadese due palle break consecutive. Doppio fallo dello scozzese ed è break per Raonic, 6-5 per il canadese. Non trema Raonic al servizio portandosi sul 40-0, tre set point. Murray annulla i primi due ma nulla può sulla successiva prima di servizio del canadese. 7-5 e primo set a Raonic dopo 59 minuti.

Ancora un turno di battuta vinto a fatica da Murray, 1-0. Secondo gioco del set ricco di errori da entrambe le parti. Raonic serve male e lo scozzese ottiene le prime due palle break del match che spreca con due grossolani errori. Un ace del canadese e siamo 1-1. Murray non c’è. Concede nuovamente due palle break. Annulla la prima ma sulla successiva tira un facile diritto a metà rete. Break Raonic, 2-1 per il canadese. Raonic, terrorizzato dall’idea di vincere, trova il modo di andare sotto 0-40 sul proprio servizio. Si avventura a rete ma è passato da Murray che rientra così in partita, 2-2. Fase del match veramente mediocre. Lo scozzese tiene finalmente la battuta senza patemi, 3-2 per lui. Murray ha poi la possibilità di staccarsi nel punteggio ma non sfrutta due palle break, 3-3. Partita ancora non decifrabile, può succedere di tutto. 4-3 per lo scozzese. 4-4, i giochi scorrono adesso veloci. 5-4 Murray. 5-5. 6-5 per lo scozzese, 6-6, eccoci all’inevitabile soluzione al tie-break. Vola Murray sul 4-1 grazie a un’incredibile demi volée. Lo scozzese ha un mini break di vantaggio. Raonic accorcia sul 4-3. Poi recupera il mini break, 5-4 Murray ma due servizi per il canadese. Lo scozzese viene coraggiosamente a rete e si procura il set point con una magistrale volée di diritto, 6-5. Murray piazza la prima e Raonic sbaglia la risposta. 7-5 per lo scozzese che pareggia il conto dei set dopo due ore e 19 minuti.

Stavolta si inizia il set con Raonic al servizio, 1-0. Nel secondo gioco Murray sventa due pericolose palle break, 1-1. 2-1 per il canadese. 2-2. Resta avanti Raonic, 3-2. Di nuovo parità, 3-3. 4-3 per il canadese con la partita che vive una fase di stanca. 4-4. Ci avviciniamo al redde rationem. Raonic gioca un infelice game di servizio perdendolo a zero. 5-4 per Murray che va a servire per il match dopo oltre tre ore di gioco. Il canadese non ha più nulla da perdere, libera il braccio e si procura due chance per il contro break. Un facile smash di Raonic ed è break per il canadese alla seconda occasione, 5-5. Tutto da rifare. Il canadese però questa partita non la vuole proprio vincere. Commette un doppio fallo che regala il break point a Murray. Un errore di diritto di Raonic e lo scozzese va a servire per il match per la seconda volta, 6-5. Incredibile, il canadese va 15-40 sul servizio di Murray e si guadagna il tie-break alla prima occasione. 6-6. Si cambia campo sul 3-3. 5-5. 6-5 match point Murray ma servizio Raonic. Un pazzesco diritto da fuori campo del canadese rimette tutto in parità, 6-6. Folla impazzita. Serve Raonic, grande risposta di Murray e successivo errore del canadese, secondo match point per lo scozzese, 7-6. Questa volta sul proprio servizio. Lungo scambio che termina con l’errore di Murray, 7-7. Ace dello scozzese, 8-7 e terzo match point. Murray sbaglia il passante, 8-8. Arriva il primo match point per il canadese, 9-8. Murray viene a prendersi il punto a rete, 9-9. Partita folle. Prima vincente dello scozzese, 10-9 e quarto match point. Lungo scambio con Raonic che mette il diritto in rete. 11-9 Murray per il boato dei 20.000 della O2 Arena. Una battaglia di 3 ore e 38 minuti, nuovo record di durata per le ATP Finals per le partite in tre set.

 

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