di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
TENNIS – Di Cristina Pozzoli. Murray ha cominciato l’anno con una finale persa a Melbourne, poi sulla terra battuta ha cominciato ad ingranare e poi ha praticamente smesso di perdere. A Londra è il favorito numero 1, come il suo numero in classifica.
Parigi, 5 Giugno 2016: Andy Murray perde la finale del Roland Garros contro Novak Djokovic e si trova ad 8.035 punti di distanza dal serbo, numero 1 del ranking ATP. Parigi Bercy, 5 Novembre 2016: Andy Murray arriva in finale nell’ultimo Master 1000 della stagione (complice il forfait di Raonic), sorpassa Novak Djokovic e diventa numero 1 del mondo, il primo britannico a riuscire nell’impresa dai tempi di Fred Perry nel 1936. Inizia tutto con una sconfitta, l’ennsima batosta subita da Djokovic nella finale del Roland Garros che porta a 24 le vittorie del serbo contro le 10 dello scozzese. Eppure Murray comincia bene la partita vincendo il primo set 6-3, molto determinato e carico di fronte ad un Nole contratto e nervoso attanagliato dall’ansia di vincere l’unico Slam che gli manca. Nel secondo set però Andy perde via via lucidità pressato dal ritmo ritrovato di Djokovic che impone il suo gioco chiudendo 6-1. La situazione non cambia nel terzo set con Murray semre più lontano dalla riga di fondo e Djokovic sempre più padrone del campo: 6-2 per il serbo. Nel quarto e decisivo set solo una reazione d’orgoglio permette a Murray, sotto 5-2, di tornare in partita ma poi quando Djokovic va a servire la seconda volta per il match, seppur con qualche difficoltà, chiude 6-4 lasciando ancora addosso a Murray l’etichetta di eterno perdente. Da quel momento però Murray diventa vincente.
Con 22 partite consecutive all’attivo Andy si regala la vittoria del torneo del Qeen’s (la quinta in carriera), il secondo titolo a Wimbledon e il secondo oro olimpico sul cemento di Rio de Janeiro. Nella seconda metà d’Agosto lo scozzese, forse scarico mentalmente e un po’ troppo nervoso in campo, perde la finale di Cincinnati contro Cilic e si ferma inaspettatamente nei quarti dello US Open sconfitto da Nishikori. Poi però riparte ancora più forte di prima e fa suoi i tornei di Pechino, Shangai, Vienna e Bercy chiudendo il cerchio proprio a Parigi dove l’aveva aperto 5 mesi prima con la sconfitta al Roland Garros. Spirito di sacrificio, umiltà e pazienza hanno reso possibile questa straordinaria scalata nonostante un inizio di stagione tutt’altro che positivo con la sconfitta in finale agli Australian Open, le brutte eliminazioni a ad Indian Wells e Miami e il ko a Madrid addolcito appena dalla vittoria a Roma nel giorno del suo compleanno.
Andy Murray è il nuovo numero 1 del mondo ma non ha tempo per festeggiare perchè ora deve pensare alle imminenti ATP Finals, ultimo appuntamento della stagione, iniziate non bene con il sorteggio dei gironi. Il campione scozzese è capitato in un girone di ferro intitolato a John McEnroe, mentre l’altro porta il nome di Ivan Lendl, coach proprio del britannico, con Stan Wawrinka, Kei Nishikori e Marin Cilic, i tre peggiori avversari che gli potessero capitare. In primis Wawrinka capace quest’anno di vincere gli Us Open dimostrando che quando vuole può battere chiunque e che nel 2015 ha sconfitto Murray alle Finals nella partita decisiva del girone. Se lo svizzero riuscirà a tirare fuori il meglio di sé mettendo a segno quei vincenti da ogni parte del campo che tanto infastidiscono Murray, potrà dire la sua nel girone. Anche Nishikori può rendere la vita molto dura al neo numero 1. Il giapponese, se riesce a prendere in mano il gioco, manda in sofferenza lo scozzese che non riesce ad essere aggressivo. Infine Cilic, cliente altrettanto scomodo per le sue caratteristiche di gioco. Il croato, dotato di colpi molto potenti da fondo, ha battuto Murray a Cincinnati con lo schema, infallibile quando funziona, servizio-dritto. Sono strani questi gironi, da una parte giocatori che hanno avuto una stagione altalenante, primo fra tutti Novak Djokovic, Dall’altra quelli che hanno mostrato maggior concretezza, Andy su tutti. Impossibile prevedere chi la spunterà, ognuno ha le sue carte da giocare a partire dall’outsider Dominic Thiem. Altrettanto difficile capire se Murray saprà consolidare il suo regno vista la diffocoltà del suo girone.
Ranking: 1
Slam: finale agli Australian Open, finale al Roland Garros, vittoria a Wimbledon, quarti di finale agli Us Open
Titoli: 8 (Roma, Queen’s, Wimbledon, Olimpiadi, Pechino, Shanghai, Vienna, Parigi Bercy)
Finali: 2 (Madrid, Cincinnati)
I precedenti con gli altri tennisti del girone
Murray – Wawrinka 9-7
2016, Roland Garros, SF, Terra, Outdoor, Murray 6-4 6-2 4-6 6-2
2015, ATP Finals (Londra), RR, Hard, Indoor, Wawrinka 7-6 6-4
2013, Us Open, QF, Hard, Outdoor, Wawrinka, 6-4 6-3 6-2
2013, Monte Carlo, R16, Terra, Outdoor, Wawrinka 6-1 6-2
2012, Tokyo, QF, Hard, Outdoor, Murray 6-2 3-6 6-2
2012, Olimpiadi di Londra, R64, Hard, Outdoor, Murray 6-3 6-3
2011, Shanghai, R16, Hard, Outdoor, Murray 6-4 3-6 6-3
2010, Us Open, R32, Hard Outdoor, Wawrinka 6-7(3) 7-6(4) 6-3 6-3
2009, Wimbledon, Erba, Outdoor, Murray 2-6 6-3 6-3 5-7 6-3
2008, Us Open, R16, Hard, Outdoor, Murray 6-1 6-3 6-3
2008, Canada, R16, Hard, Outdoor, Murray 6-2 0-6 6-4
2008, Roma, R32, Terra, Outdoor, Wawrinka, 6-2 7-6(5)
2008, Marsiglia, R16, Hard, Indoor, Murray 3-6 7-6(5) 6-1
2008, Doha, F, Hard, Outdoor, Murray 6-4 4-6 6-2
2006, Miami, R128, Hard, Outdoor, Wawrinka, 7-5 6-3 6-4
2005, Davis Cup (Ginevra), RR, Terra, Indoor, Wawrinka 6-3 7-6(5) 6-4
Murray – Nishikori 7-2
2016, Us Open, QF, Hard, Outdoor: Nishikori 1-6 6-4 4-6 6-1 7-5
2016, Olimpiadi di Rio, SF, Hard, Outdoor: Murray 6-1 6-4
2016, Davis Cup (Birmingham), RR, Hard, Outdoor, Murray 7-5 7-6(6) 3-6 4-6 6-3
2015, Canada, SF, Hard, Outdoor, Murray 6-3 6-0
2015, Madrid, SF, Terra, Outdoor, Murray 6-3 6-4
2014, ATP Finals (Londra), RR, Hard, Indoor, Nishikori 6-4 6-4
2013, Brisbane, SF, Hard, Outdoor, Murray 6-4 2-0 ret.
2012, Australian Open, QF, Hard, Outdoor, Murray 6-3 6-3 6-1
2011, Shangai, SF, Hard, Outdoor, Murray 6-3 6-0
Murray – Cilic 11-3
2016, Cincinnati, F, Hard, Outdoor: Cilic 6-4 7-5
2015, Queen’s, SF, Erba, Outdoor: Murray 6-1 6-4
2014, Pechino, QF, Hard, Outdoor: Murray 6-3 6-4
2014, Rotterdam, QF, Hard, Outdoor: Cilic 6-3 6-4
2013,Queen’s, F, Erba, Outdoor: Murray 5-7 7-5 6-3
2013, Miami, QF, Hard, Outdoor: Murray 6-4 6-3
2012, New York, QF, Hard, Outdoor: Murray 3-6 7-6(4) 6-2 6-0
2012, Wimbledon, R16, Erba, Outdoor: Murray: 7-5 6-2 6-3
2011, Queen’s, QF, Erba, Outdoor: Murray WO
2010 Parigi, R16, Indoor: Murray 7-6(6) 3-6 6-3
2010 Melbourne, SF, Hard, Outdoor: Murray 3-6 6-4 6-2 6-2
2009, New York, R16, Hard, Outdoor: Cilic 7-5 6-2 6-2
2009, Roland Garros, R16, Terra, Outdoor: Murray 7-5 7-6(4) 6-1
2008, Madrid, R16, Hard, Indoor: Murray 7-5 7-6(2)
2007, Davis Cup, Erba, Outdoor: Murray 3-6 6-4 6-2 4-6 6-3