Di Alberto De Laurentis Pensieri e parole di Lorenzo Sonego, intervistato durante l’evento organizzato da Mizuno Italia presso il Mizuno Flagship Store di Torino, in occasione delle Atp Finals. D. Un 2024 tra alti e bassi, come hai vissuto questa stagione? “La prima parte della stagione è stata molto complicata, anche a causa del cambio […]
TENNIS – Di Aris Alpi
VIENNA. Andy Murray interrompe una striscia di 24 set consecutivi ma ha la meglio al terzo set contro Martin Klizan, Feliciano Lopez annulla due match point ma perde il tiebreak decisivo contro John Isner. Questo e tanto altro nei match del giorno dell’ATP 500 di Vienna.
Il numero 2 del mondo, dopo un primo set di normale amministrazione, è stato inghiottito in una voragine che ha fatto rientrare in partita Martin Klizan nel secondo parziale, dopo aver vinto il primo 6-3. In questo frangente Murray, preoccupantemente lontano dal giocatore visto negli ultimi sei mesi, si è fatto rubare il servizio quando già era avanti 4-2. Da questo momento in poi lo scozzese non riuscirà più a frenare il dilagare dello slovacco, vincendone il 20% in più dello scozzese con la prima di servizio. Murray cadrà in 3 doppi falli, perdendo la calma. Il giocatore di Ivan Lendl ripartirà da zero, dopo aver riordinato le idee (e i nervi) nella pausa, trasformandosi nella versione più vicina a quella delle ultime settimane. “Muzza” servirà solo prime, non lasciando neanche una sola palla break al giocatore di Bratislava, che vincerà solo 8 punti senza potersi permettere un solo game. Pericolo scampato per Andy Murray, che ora dovrà dimostrare di non sentire ultieriormente la pressione nel prossimo set con Gilles Simon.
Nel match dei big server a spuntarla è stato John Isner, conclusosi solo al tie-break del terzo set. Nel parziale decisivo lo statunitense ha mostrato un maggiore coraggio che gli ha permesso, prima del 6 pari, di conquistare anche due match point. Il giocatore di Bilbao però, li ha sapientemente annullati grazie all’aiuto di un estremo angolo mancino, nonostante la percentuale di prime in campo fosse drasticamente calata quando serviva per rimanere nell’incontro. Dunque un match equilibrato anche se l’inerzia dei servizi è stata interrotta da Isner che, oltre ad aver segnato 32 ace, si è sempre portato a rete con successo. Un giocatore ancora estremamente solido che ha vinto questo incontro grazie ad una difesa ineccepibile, che ha finito per mettere moltissima pressione al tennis di Lopez, che nel tie-break finale non si è mai giocato del tutto il match, rimanendo sempre sotto nel punteggio.
Incontro più arduo del previsto quello a cui si è dovuto sottoporre Ivo Karlovic, che ha impiegato due tie-break e tre set prima di sbarazzarsi di Damir Dzumhur. Beffa per il bosniaco, che nel terzo set era volato avanti addirittura 5-2, prima di subire due contro-break consecutivi e di perdere poi al tie-break per due punti in meno del croato.
Nell’incontro in chiusura di giornata, Nikoloz Basilashvili ha affrontato Karen Khachanov. Il fresco vincitore dell’ATP di Chengdu, che qui a Vienna gode di una wild card, si è portato ai quarti di finale grazie ad una prova alla distanza con il giustiziere di Tomas Berdych. Basilashvili, dopo un primo set in balia del russo, riuscirà a ridurre il gap nel secondo parziale, giocandosi il terzo set punto a punto. L’incontro diventerà lottato, finendo anche per far perdere due volte la battuta ad entrambi. Sul 5 pari però Khachanov chiuderà i giochi, rubando per la terza volta il servizio ad un Basilashvili a cui sul più bello, gli è mancata un pizzico di freddezza e precisione per potersi giocare l’incontro al set decisivo.
Risultati 2° turno
[8] I. Karlovic b. [Q] d. Dzumhur 7-6 (6) 4-6 7-6 (5)
J. Isner b. F. Lopez 7-6 (1) 3-6 7-6 (2)
[WC] K. Khachanov b. [Q] N. Basilashvili 6-2 7-5
Risultati I° turno
[1] A. Murray b. M. Klizan 6-3 6-7 (5) 6-0
P. Kohlschreiber b. S. Robert 4-6 6-3 7-6
[3] A. Ramos-Vinolas b. F. Fognini 6-2 6-2