di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
26 Ott 2016 17:23 - ATP
ATP Basilea: Lorenzi lotta, ma non basta. Nishikori vince in due set. Avanti del Potro
di Redazione
TENNIS – Dal nostro inviato a Basilea, Fabrizio Salvi. Il tennista toscano perde in due set contro Nishikori, mettendolo in difficoltà e trascinandolo fino al tie-break nel primo set. Sock supera facilmente Mannarino, pochi problemi per delPotro.
[3] K. Nishikori b. P. Lorenzi 7-6(3) 6-2
Si è concluso oggi, sul centre court, dopo un’ora e trentanove minuti di partita, il torneo di Paolo Lorenzi, sconfitto da Nishikori in due set. Un punteggio severo solo nel secondo parziale, che non rende giustizia alla dedizione che il tennista toscano ha messo in campo, pur con evidenti carenze su alcuni aspetti, il servizio su tutti. Il primo set vive sul filo settilissimo dell’equilibrio e, francamente, la partita non è che regali molte emozioni. Lorenzi fa tutto quello che può, forzando moltissimo la prima servizio, ma senza grandi riscontri. “Le percentuali di oggi non sono sono buone – dirà Paolo a fine partita – è un problema che ho e vedrò di lavorarci quest’inverno”. Complice Nishikori, alleato in questo caso, il set non subisce scosse particolari. Un dato statistico spicca, e pare essere benaugurante, a volerla vedere positiva.
Sei palle break annullate da Lorenzi, alcune delle quali giocate con sufficienza da Nishikori, che non appare in forma straordinaria, come del resto non lo è sembrato nell’incontro precedente con Lajovic. Purtroppo le resistenze di Paolo si sbriciolano di fronte all’unico mini break arrivato nel tie-break, che lo condanna. Nel secondo parziale la trama di colpi disegnata da Nishikori si infittisce e Lorenzi è costretto a rincorrere la pallina a destra e a sinistra, senza riuscire a impensierire più di tanto il giapponese. La resa si compie nel terzo game, con il break che risulterà un ostacolo troppo grande da superare. Il resto è pura formalità per il giapponese, che chiuderà con un brillante 6-2. L’italiano, sempre sorridente dice con tono amichevole: “Sono comunque soddisfatto del torneo, adesso vado a Bercy e cercherò di fare bene”.
J.M. del Potro b. R. Haase 6/3 6/4
È un del Potro netto, tagliente e senza mette misure quello che è sceso in campo oggi per affrontare Robin Haase. Grandi colpi col diritto, ma anche grandi errori che hanno dato possibilità all’olandese di rientrare nel match più di una volta. Partita pesantemente condizionata dall’infortunio di quest’ultimo, accaduto quando la partita era appena cominciata. Un movimento brusco e una gran fitta alla gamba sinistra, tanto da costringere gli addetti ai lavori a procurargli una sedia, posizionata tristemente in mezzo al campo. Scena che ha riportato alla mente dei tifosi presenti poche ore prima il forfait di Gasquet, proprio per un infortunio allo stesso arto. Motivatissimo a continuare, dopo i dovuti trattamenti, Haase sciorina il suo repertorio stilistico da giocatore di altri tempi, preoccupandosi di non compiere di nuovo movimenti rischiosi. La prudenza con la quale gioca, stimola delpo ad usare ancora di più la forza, come per chiudere la disputa prima possibile. Il primo set finisce 6 giochi a 3 per l’argentino e i cenni che Haase fa verso il suo box, oltre a quelli rivolti al fisioterapista, sono tutt’altro che rincuoranti. Invece il piglio con il quale comincia il secondo set l’olandese è incoraggiante, anche se costretto a fare stretching ad ogni cambio di campo, e ne viene fuori una partita molto divertente. Break e contro-break fissano il punteggio sul 4 pari, fino all’allungo decisivo di Delpo, che chiude 6 giochi a 4. Del Potro, salutato come una star a fine partita dal pubblico di Basilea, che lo ha visto vincitore del torneo per ben due volte, affronterà David Goffin negli ottavi di finale.
[8] J. Sock b. A. Mannarino 6-3 6-3
Fantastico pubblico sul campo 2 degli Swiss Indoors di Basilea per Adrian Mannarino e la testa di serie numero 8 Jack Sock, uno che si fa chiamare Showtime è già di per sé un’attrazione. “Non è mai troppo facile, ha colpito la palla molto bene e piatta. Ripeto, non è stato troppo facile” dirà lo statunitense, molto sorridente e rilassato al termine della partita. La vittoria è arrivata in due set con un doppio 6/3, dopo una prestazione up&down nella quale ha alternato ottimi diritti, il suo colpo migliore, a rovesci affossati in rete. La scelta, apparentemente rischiosa, di mirare sul diritto mancino di Mannarino gli ha permesso di giocare il suo colpo più esplosivo svariate volte e, al netto degli errori e dei pregevoli vincenti del francese, è risultata la tattica migliore. Il pubblico alla fine lo applaude calorosamente: “È davvero bello giocare davanti a tutta questa gente che in un campo come questo può stare davvero vicina ai giocatori”. Adesso Sock può iniziare a pensare al prossimo avversario, poiché davanti avrà Marcel Granollers, prima di scontrarsi eventualmente con Cilic.