Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
13 Set 2016 05:00 - ATP
Up&Down – Wawrinka e Kerber da sogno, S.Williams abdica, Murray: occasione persa?
di Piero Vassallo
TENNIS – Di PIERO VASSALLO. L’ultimo Slam dell’anno premia Stan Wawrinka e Angelique Kerber, ma ne escono bene anche Lucas Pouille e Karolina Pliskova. Finisce il regno di Serena Williams, mentre Andy Murray potrebbe aver sprecato una bella occasione.
UP
Stan Wawrinka
Quando il gioco si fa duro, Stan Wawrinka inizia a giocare. Dopo una prima settimana stentata, nel momento decisivo dello Slam americano “Stanimal” ha ritrovato il suo miglior tennis, e non è un caso. Per il terzo anno di fila porta a casa un Major, lo fa battendo in finale il numero 1 del mondo proprio come a Melbourne e a Parigi e diventa il più anziano a conquistare un torneo dello Slam dall’Australian Open del 2003, quando Agassi si impose a 32 anni compiuti. Numeri da grande campione per uno che adesso può puntare a un incredibile Career Slam.
Angelique Kerber
La rincorsa di Angie è finita: è lei la nuova numero 1 del mondo del tennis femminile e non c’era modo migliore di festeggiarlo che con il titolo a New York. Il secondo titolo Slam di un’annata straordinaria per una giocatrice che ha saputo migliorarsi in modo esponenziale e ha saputo reggere la pressione di essere una vera “big”. In tante si sono bloccate subito dopo aver centrato un grande obiettivo, la tedesca invece ha colto la palla al balzo e ha continuato a vincere: come solo le vere campionesse sanno fare, con buona pace di chi ancora non vuole riconoscere i suoi immensi meriti.
Lucas Pouille
Gli US Open 2016 hanno rivelato al grande pubblico il talento di Lucas Pouille, francesino di 22 anni capace di mandare a casa Rafa Nadal negli ottavi. Tra le tante stelle nascenti quella di Pouille era tra le meno chiacchierate: profilo basso, carattere mite fuori dal campo, quasi una rarità in mezzo ai ragazzini terribili di oggi. A parlare però ci pensano i risultati: due quarti di finale Slam consecutivi e un tennis di grande qualità, in patria hanno già trovato il giocatore del futuro.
Karolina Pliskova
Seppur ancora molto giovane su di lei iniziavano ad addensarsi i primi dubbi: forte sì, ma continuamente un flop nei tornei più importanti. In poche settimane la ceca ha spazzato via tutte le incertezze vincendo a Cincinnati e sfatando il tabù Slam – non era mai andata oltre il terzo turno – spingendosi fino alla finale grazie al successo su Serena Williams. Ha delle armi straordinarie, se lavorerà bene a livello fisico sarà di sicuro una delle giocatrici da battere nell’immediato futuro.
DOWN
Serena Williams
Dopo oltre 3 anni e 186 settimane consecutive la minore delle Williams abdica e lascia il trono WTA, proprio quando mancava una sola settimana per superare il record di Steffi Graf – quello delle settimane totali era comunque lontanissimo. Non è minimamente paragonabile al KO di un anno fa contro Roberta Vinci, ma anche questo è pesante da digerire. Chissà se e quanti tornei giocherà da qui a fine anno e quante motivazioni le restano per il futuro.
Andy Murray
Per la prima volta dopo anni Novak Djokovic sembrava avere qualcuno davanti a lui nell’ipotetica griglia di partenza verso il titolo di un grande torneo. Andy Murray era il giocatore più in forma e viveva il miglior momento della carriera, facile dirlo adesso ma in un’eventuale finale con Nole – complici le condizioni precarie del serbo – sarebbe stato il favorito. Invece il suo torneo è finito nei quarti, fermato da un grande Kei Nishikori e da un “gong” che gli ha mandato in tilt i circuiti.