Up&Down – L'improvvisa rinascita di Wozniacki, sboccia il talento Zverev; Raonic e Kvitova ancora male

TENNIS – Di PIERO VASSALLO. L’Asia risveglia Caroline Wozniacki che torna al successo in un torneo WTA, belle conferme per Pouille e Zverev. Settimana deludente per Petra Kvitova e Milos Raonic.

UP

Caroline Wozniacki

L’avevamo vista sprofondare in classifica e ci si chiedeva se il futuro di Caro fosse ancora legato al tennis. La risposta l’ha data lei stessa sul campo, prima con una fantastica semifinale a New York e adesso con il titolo di Tokyo: non vinceva un torneo da un anno e mezzo, un Premier addirittura da quattro! Un bel modo per rimettersi in pista e chiarire che non è ancora il momento di appendere la racchetta al chiodo per dedicarsi ad altro.

Lucas Pouille

Il momento d’oro del francese continua anche a Metz: dopo il bellissimo risultato degli US Open – con tanto di successo su Nadal – arriva anche il primo titolo della carriera. Il Moselle Open non è un torneo di primo piano ma è un buon modo per rompere il ghiaccio e mettere in cassaforte il primo trofeo, ottenuto battendo in finale Dominic Thiem che non è al meglio in questa fase dell’anno ma che ha dimostrato comunque di essere un giocatore forte.

Alexander Zverev

Era solo questione di tempo e l’attesa di Sascha Zverev adesso è finita: a San Pietroburgo vince il suo primo titolo battendo in finale un top come Stan Wawrinka. A questo va aggiunto il successo in semifinale contro Tomas Berdych, due vittorie consecutive contro top 10 che danno ancora più significato al trionfo del tedesco. Era dal 2008 che un teenager non vinceva un titolo ATP, c’è da scommettere a occhi chiusi su Zverev come nome per il futuro.

DOWN

Milos Raonic

Un passo falso per il canadese, che probabilmente non ha recuperato dai problemi accusati durante lo Slam americano. A San Pietroburgo viene eliminato in modo beffardo dal “colonnello” Youzhny dopo aver sprecato tante chance buone per vincere il match. Nell’economia della sua stagione non è una sconfitta pesante, ma per compiere un ulteriore salto di qualità può essere utile evitare certi passi falsi.

Petra Kvitova

Una stagione nata male e che rischia di concludersi anche peggio: la campagna asiatica è l’ultima chance per raddrizzare un’annata deludente, ma le cose non sono andate bene a Tokyo. Monica Puig ha inflitto alla ceca la seconda sconfitta in poco più di un mese e ha spento sul nascere le speranze di un buon torneo. In questo 2016 Kvitova non ha raggiunto nemmeno una finale e la sua classifica è sempre più bassa, le resta poco tempo per limitare i danni.

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