20 anni di successi: il video tributo del mondo del tennis a Rafa Nadal
15 Ago 2016 06:41 - ATP
Olimpiadi Rio 2016 – Il bronzo va a Nishikori, Nadal resta a bocca asciutta
di Redazione
TENNIS – RIO DE JANEIRO.Basterà la medaglia d’oro raccolta in doppio ad alleviare questa delusione? Rafael Nadal dopo essere stato vicinissimo a giocarsi la finale per la medaglia d’oro è costretto a cedere spazio a Kei Nishikori, che lo supera 6-2 6-7(1) 6-3 e si aggiudica la finale per 3° e 4° posto alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
Gran parte dei motivi, per il risultato finale sono rintracciabili nella stanchezza fisica che dopo 9 giorni di gare serrate, 2 partite al giorno fino a venerdì e ieri una semifinale durissima contro Juan Martin Del Potro, si è fatta sentire sia fisicamente, ma anche mentalmente. Eppure Nadal ha dato tutto ciò che aveva e anche di più.
Fino al 6-2 5-2 per Nishikori, lo spagnolo è parso tutto un altro giocatore, incapace o quasi di creare pericoli in risposta al giapponese, che di contro era sempre in ottima posizione quando si trattava di spingere ed attaccare. Una partita che fino a quel punto aveva detto poco, spentasi quasi subito dopo i primi game e le prime sensazioni che vedevano uno spagnolo molto in difficoltà e che avrebbe avuto bisogno di un miracolo per ribaltarla quando al termine del sesto game si è trovato già sotto di due break.
Nessun miracolo ma Rafa è riuscito a riaprire una partita che pareva ormai strachiusa: Nishikori ha accusato il più classico dei braccini e sul 6-2 5-2 ha sentito sin troppo vicina la medaglia al collo. Recuperando due break di svantaggio, Nadal si è riportato in parità e ha spinto al massimo nel tie break, vinto di misura per 7 punti a 5.
Nel terzo però le fatiche di una settimana durissima – soprattutto per un giocatore fermo da oltre due mesi – sono tornate a farsi sentire ed è bastato un break a Nishikori per evitare la grande beffa e riprendere una partita che gli stava incredibilmente scappando via. Il nipponico conquista la medaglia di bronzo e si gode la soddisfazione di poter salire sul podio. Per Nadal, invece, l’amarezza di un cucchiaio di legno ad un certo punto, ieri, impossibile da prevedere.