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08 Mag 2016 14:50 - ATP
Atp Roma: Volandri batte Stepanek e approda in tabellone
di Jason D'Alessandro
TENNIS – ROMA – DI JASON D’ALESSANDRO – Filippo Volandri, dopo una brutta partenza, batte Radek Stepanek (1-6 6-3 6-3) e conquista un posto nel tabellone principale. Il trentaquattrenne livornese torna protagonista a Roma, dove, nel 2007, batté Roger Federer.
L’inizio non lasciava presagire niente di buono. 6-1 Stepanek senza storia. Il ceco, dopo essersi aggiudicato il primo game ai vantaggi, conquista senza problemi il set: gioco concreto sotto ogni aspetto, palle corte millimetriche e qualche nastro fortunato non lasciano scampo a un Volandri apparentemente disarmato.
Poi, all’improvviso, l’osmosi. L’osmosi è quel processo che permette il passaggio del solvente da un compartimento all’altro secondo il gradiente di concentrazione, in poche parole si ristabilisce l’equilibrio. Il secondo set, sul centrale, è andata proprio così. Volandri è salito mentre Stepanek crollava. Il momento cruciale nel quarto gioco, quando il livornese ha messo a segno la demi volée per il break decisivo. Punteggio finale 6-3. Osmosi completata.
All’inizio del terzo set 4-0 Volandri, poi 4-1 e richiesta da parte di Stepanek dell’intervento del fisioterapista. Al rientro in campo l’italiano paga la pausa, 4-3, ma ritrova la concentrazione e mette a segno, sul 40-15 dell’ottavo gioco, il passante di rovescio in back che fa esplodere il centrale. Stepanek, evidentemente stanco e acciaccato, serve per rimanere nel match ma cede ancora una volta il servizio: 6-3 e qualificazione Volandri.
Ecco le parole, in conferenza stampa, del livornese, alla quindicesima presenza agli Internazionali: «Mi godo il momento. Le emozioni che provo sono forti come le prime volte su questi campi. Mi rendo conto di stare molto bene e di essere motivato, sento vivo l’affetto dei tifosi e questo, per me, rappresenta una delle spinte principali. Sinceramente non mi aspettavo nemmeno di giocare a Roma ma poi, pian piano, mi sono trovato a battermi per la qualificazione che finalmente è arrivata».