ATP Roma. Murray va di fretta e si mangia Pouille: è lui il primo finalista

TENNIS – ROMA – DI JASON D’ALESSANDRO – Andy Murray travolge il “lucky loser” Lucas Pouille (6-2 6-1) e va in finale. Ora aspetta il vincente tra Novak Djokovic e Kei Nishikori. 

Bastano cinquantanove minuti a Andy Murray per liquidare Lucas Pouille nella prima semifinale degli Internazionali. Due break per set e passa la paura. Lo scozzese non è apparso mai in difficoltà e senza dover ricorrere all’intero repertorio ha portato a casa un match, forse, fin troppo scontato. 

Entrambi i set si risolvono già al quarto gioco, quando il numero 3 del mondo (a fine torneo sarà di nuovo 2) strappa il servizio all’avversario. Il giovane francese è propositivo ma troppo falloso. Serve a 220 km/h, ma a intermittenza ed è proprio con un doppio fallo che concede la prima palla break. Il primo set va via veloce nonostante interrotto dalla pioggia. Murray ottiene un altro break: 6-2. 

Nel secondo la musica non cambia, lo scozzese corre, forse vuole chiudere in fretta per evitare di finire di nuovo negli spogliatoi in attesa che smetta di piovere. Ottiene il break dopo un game molto combattuto, “intrappola” spesso a rete Pouille e ottiene il quarto e definitivo break: 6-1. 

Termina qui l’incredibile settimana di “Lucky Lucas” Pouille. Approfittando del forfait di Tsonga era entrato in tabellone, aveva poi battuto Gulbis, Ferrer e sfruttato il ritiro di Juan Monaco. Oggi Andy Murray, troppo per lui. Ma il giovane francese, che è una promessa nazionale, chiude il torneo al numero 31 del ranking mondiale guadagnando 21 posizioni. Ora sarà testa di serie al Roland Garros. 

Lo scozzese, per la prima volta finalista qui a Roma, aspetta il vincente tra Djokovic, protagonista ieri di un match d’autore contro Nadal e Kei Nishikori, vincente contro Dominic Thiem.

 

LE PAROLE DI MURRAY

Andy Murray è sembrato molto rilassato nella conferenza stampa che ha seguito il match: «Vincere il primo torneo sulla terra mi ha dato parecchia fiducia, sono contento di essere, per la prima volta, in finale qui a Roma», ha poi spezzato una lancia a favore del suo avversario: «Non è facile giocare la prima semifinale in un Masters Series senza aver giocato ieri e con queste condizioni climatiche».

Lo scozzese ha poi speso qualche parola sui possibili avversari di domani, pensando agli scontri diretti: «Hanno entrambi un gran rovescio, giocano sulla linea di fondo e sono degli ottimi difensori, con Kei però, sono nettamente in vantaggio negli scontri diretti. Con Novak dovrei studiare le partite passate per capire cosa cambiare, con Kei dovrei continuare a giocare come ho fatto in passato».

Ha concluso scherzando sul compleanno di domani: «Credo di non avere mai vinto partite il giorno del mio compleanno, non ne sono sicuro, dovrei controllare. Speriamo di cambiare domani».

 

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