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13 Mag 2016 18:36 - ATP
ATP Roma. Djokovic: «Un livello extra per vincere». Nadal: «Fiducioso per il futuro»
di Jason D'Alessandro
TENNIS – ROMA – DI JASON D’ALESSANDRO – Si è appena conclusa la conferenza stampa che ha visto protagonisti Novak Djokovic e Rafa Nadal dopo il bellissimo match che ha infuocato il Foro Italico. Ecco le dichiarazioni.
«È sempre bello giocare due set di questo livello contro Rafa, gli ultimi minuti abbiamo giocato un tennis incredibile», così ha esordito Djokovic, per poi fare una veloce analisi della partita: «nella prima parte del primo set non riuscivo a prendere iniziativa, poi pian piano sono cresciuto. Non è mai facile trovare la condizione per giocare queste partite e Rafa, ovviamente, rappresenta un grande ostacolo. Quando si gioca contro di lui, si ha bisogno di tutto per vincere. Alla fine di entrambi i set, si è decisa la partita sulle palle break. Ho dovuto spingermi a un livello “extra” per prevalere». Dopo aver confermato l’amore per Roma (al termine della partita ha scritto su una delle telecamere “Roma ti amo” e aver scherzato sull’errore dell’arbitro Bernardes, con quale ha discusso in campo, ha rivelato qualcosa sui suoi possibili prossimi avversari: «Stasera guarderò il match, sono entrambi molto giovani e molto forti. Starò attento al risultato ma per me è importante recuperare in vista del match di domani».
Subito dopo è arrivato il momento di Rafa che, molto più rapidamente, ha risposto alle domande dei giornalisti. «È stato un bel match, ho avuto le mie chance ma lui ha giocato alla grande nei momenti importanti. Non sono rammaricato, certo quando vai vicino a vincere il set e non ci riesci dispiace, però sono soddisfatto perché ho giocato alla pari con il numero uno del mondo. A Madrid non ho giocato molto bene, qui a Roma molto meglio. Sono fiducioso». Ha poi concluso rispondendo a una domanda sulla rivalità con lo stesso Djokovic e con Federer: «Sono dei grandi giocatori, ma mi piacerebbe affrontare questo discorso a fine carriera. Per il momento mi sento fortunato e sfortunato allo stesso tempo di trovarmi nello stesso periodo in cui ci sono questi grandi campioni».