ATP Roma. Djokovic ancora sotto tono: per la supersfida con Nadal ci vorrà un altro Nole

TENNIS – ROMA – DI FABRIZIO FIDECARO – Novak Djokovic seguita a non convincere agli Internazionali d’Italia. Stasera il numero uno del mondo, dopo una partenza ingloriosa, è riuscito a superare per 06 63 62 Thomaz Bellucci. Domani la supersfida con Rafa Nadal.

Nole, abbiamo un problema. Due indizi non fanno ancora una prova, ma certo acuiscono i sospetti. Ieri il debutto stentato contro il francese Stephane Robert, numero 103 Atp, risolto faticosamente con un doppio 75. Stasera addirittura un 60 incassato nel primo set dinanzi a Thomaz Bellucci, n. 37. A dirla tutta, se tralasciamo per un momento il punteggio sonante, non si trattava nemmeno di una novità assoluta: anche dodici mesi or sono, sempre sul centrale del Foro Italico negli ottavi, il brasiliano aveva costretto Djokovic a rincorrere, aggiudicandosi il parziale d’avvio per 75 prima di arrendersi 62 63 nei seguenti.

Certo, un 60 è un’altra cosa: basti ricordare che il numero uno del mondo non ne subiva uno da quasi quattro anni, ossia dalla finale di Cincinnati 2012 persa con Roger Federer. È vero, poi Nole ha saputo rimettersi in carreggiata, ma sarebbe apparso ben strano il contrario. Di rado, comunque, il tennista di Belgrado è riuscito a prendere davvero in mano il pallino del gioco: ha subito spesso l’iniziativa del rivale, salvandosi con l’indubbio “mestiere” di cui dispone. Ovvio che una sua eliminazione avrebbe avuto ancor più del clamoroso, ma già così la situazione appare piuttosto allarmante in prospettiva. Già a partire da domani.

Il serbo, infatti, si ritroverà di fronte nei quarti quello che con ogni probabilità è al momento il peggior avversario possibile, Rafa Nadal. Il quale, al contrario, ieri contro Philipp Kohlschreiber e ancor più oggi con Nick Kyrgios, ha dimostrato di essere in crescita esponenziale di condizione. Lo spagnolo, fra l’altro mancino come Bellucci, non batte Djokovic dalla finale del Roland Garros 2014 e da allora ha incassato ben sei sconfitte consecutive, che lo hanno portato in svantaggio per 23-25 nel bilancio complessivo degli head to head. I presupposti per un ritorno al successo ci sono, starà a Nole adeguare le proprie performance al livello di colui che troverà dall’altra parte della rete. Inutile dire che il Djokovic visto all’opera in questi due giorni avrebbe ben poche chance.

 

LE PAROLE DI NOLE IN CONFERENZA STAMPA

«Il primo set è stato tremendo, Thomaz ha giocato in modo straordinario, merito a lui. Il game cruciale è stato il primo del secondo set, ho cambiato alcune cose dal punto di vista tattico, l’ho mosso da un angolo all’altro e ha funzionato».

«Perdere un set 60 non è una cosa che ti aspetti da un top player, specie giocando contro qualcuno che non sia tra i primi 15-20 del ranking. Certo, perdere anche il match sarebbe stata una sensazione diversa. Almeno io ho incassato solo un “bagel”, a Tomas (Berdych, ndr) è andata peggio (sorride, ndr)…»

«Qui a Roma non ho ancora giocato al mio livello. Con Rafa proverò a fare le cose nel modo giusto. Domani sarà una grande sfida. So che cosa mi attende, cercherò di farmi trovare pronto».

 

 

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