ATP Madrid – Fognini onora l'impegno: battuto un Tomic "in vacanza"

TENNIS – Di Diego Barbiani

MADRID. Fabio Fognini si qualifica per il secondo turno del torneo ATP Master 1000 di Madrid con il successo 6-2 6-4 su Bernard Tomic. Per il ligure, al prossimo turno, il match di tutt’altra caratura contro Kei Nishikori.

Un match che però dice veramente poco sul reale stato di forma di Fognini, “vittima” (per così dire) di un Tomic a tratti inguardabile, che ha mancato di professionalità verso pubblico pagante ed avversario non facendo nulla per opporre una resistenza, pur minima, a chi stava dall’altra parte della rete. Un gioco svogliato, quasi costretto dal fatto stesso di essere sceso in campo e di dover colpire la palla. Come? Come capita, muovendo il braccio e vedendo come il punto sarebbe proseguito. Zero impegno, movenze da far irritare anche il tifoso più affezionato, costretto a vedere un ragazzo senza interesse o divertimento nel giocare una partita.

Forse Fognini neppure farà la doccia, se non per qualche gocciolina di sudore scesa quando (lui sì) cercava di costruire, attaccare, difendersi e voler mettere un po’ di voglia in campo. Anzi, era lui che offriva motivi al pubblico per applaudire ed esultare. Alcuni “conigli dal cilindro” sono stati di alta qualità, e se non altro può dire di aver onorato fino alla fine l’impegno.

Nel primo set ha preso il primo break al terzo game, il secondo sul 4-2. Nel secondo è bastata una zampata sul 2-2. L’ultimo game è stato un po’ l’emblema di quanto (non) visto: Tomic totalmente disinteressato, veniva a rete quasi a voler abbreviare il punto e farsi passare (da un missile terra-aria, va detto) e poi, sul 40-0, rimanere immobile a fondo senza neppure azzardare un tentativo di risposta ad una prima di Fognini profonda e veloce, ma non così angolata da non poter farci nulla. Buon per l’azzurro, se non altro, che contro Nishikori avrà un esame di gran lunga più tosto.

 

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