Fed Cup – Schiavone: «Potrebbe essere la mia ultima volta»; Vinci: «I miracoli a volte accadono»

TENNIS – LLEIDA. Al termine della prima giornata di incontri l’Italia è sotto 2-0 contro la Spagna nel play-off di Fed Cup: le parole delle due azzurre scese in campo, Francesca Schiavone e Roberta Vinci, e del capitano Corrado Barazzutti.

C’è rammarico nelle parole di Francesca Schiavone, sconfitta 76(4) 6-0 da Garbine Muguruza, in particolare per l’esito del tie break che forse avrebbe potuto cambiare qualcosa: «Una signora si è sentita male sul 4-2 del tie break, poi mi ha punto una vespa, ma questo c’entra poco. Chi vince merita sempre. Avrei potuto e dovuto chiudere il set, invece ho sbagliato un paio di diritti e una volée pazzesca e lei mi ha punito. Del resto la Muguruza non è numero 4 del mondo per caso, ha un livello di gioco altissimo. Lei lo ha tenuto per tutto il match, io nel secondo sono scesa: è questa la differenza. Perdere in quel modo il tie break ha avuto il suo peso: sono venute un po’ meno le motivazioni e si accusa ancora di più la fatica». 

La milanese è tornata a giocare un match di Fed Cup dopo 4 anni: «Durante l’inno di Mameli ero un po’ emozionata, ho quasi 36 anni ed è normale pensare che potrebbe essere la mia ultima volta». Roberta Vinci invece è stata travolta da una strepitosa Suarez Navarro, che le ha lasciato la miseria di due giochi: «Era un test molto duro, Carla è tra le più forti del circuito sulla terra rossa. Ha giocato molto bene mentre io ho reso al di sotto delle mie possibilità. Devo dimenticare questa sconfitta e pensare a domani, con la Muguruza sarà una partita diversa perché lei muove meno la palla rispetto alla Suarez. Siamo in svantaggio 2-0 ma tutto può ancora succedere, sì ci vorrà un miracolo, ma a volte i miracoli accadono».

Corrado Barazzutti non getta la spugna, ma conferma che Sara Errani non sarà in campo nemmeno domani: «Queste ragazze hanno scritto la storia del tennis italiano vincendo quattro Fed Cup negli ultimi dieci anni. Francesca contro la Muguruza ha giocato un gran tennis per oltre un’ora, a un livello di gioco pari a quello del Roland Garros 2010. La spagnola è numero 4 del mondo, non bisogna dimenticarlo. Lo sport è questo, ma noi non ci arrendiamo: le ragazze daranno il massimo per cercare di ribaltare il risultato vincendo i match di domani. Sara Errani purtroppo non ce la fa, non potrà scendere in campo».

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