Stats / 5, 27 e 62 sulla ruota di Djokovic, sempre più n. 1; Zverev teenager della settimana

TENNIS – Di GIANCARLO DI LEVA. Nole Djokovic, dopo l’inconveniente all’occhio che lo ha costretto al ritiro a Dubai impedendogli di disputare la 18° finale consecutiva (avrebbe eguagliato il record di Lendl) è tornato a dettare legge riaffermando una superiorità netta che esprime con varie sfaccettature a seconda dell’avversario.

A Indian Wells lo ha fatto in semifinale contro Nadal, uscendo vincitore con straordinaria lucidità dalla maggior parte degli scambi più lunghi cui lo spagnolo lo ha costretto prima di gettare la spugna, e lo ha fatto in finale contro Raonic, dimostrandosi ancora una volta ribattitore al servizio senza eguali di fronte alle bordate del canadese, costretto (con le attenuanti del caso per un sopraggiunto risentimento alla schiena) a cedere il servizio per ben 5 volte su 7, frustrato tra l’altro dai soli 4 errori gratuiti del n.1 del mondo.

Djokovic continua ad inanellare records in ogni circostanza strappandoli quasi sempre ai rivali di sempre,Federer e Nadal. Con la vittoria di domenica è diventato il tennista col maggior numero di vittorie a Indian Wells (5) staccando Federer fermo a 4.

DJOKOVIC SRB 5 1
FEDERER SUI 4 2
NADAL ESP 3 1
CHANG USA 3 0
SAMPRAS USA 2 1
HEWITT AUS 2 1
COURIER USA 2 0

Il serbo ha vinto sul cemento californiano per la terza volta consecutiva affiancando Federer che aveva vinto di seguito dal 2004 al 2006.

DJOKOVIC SRB 3 2014-16
FEDERER SUI 3 2004-06
CHANG USA 2 1996-97
HEWITT AUS 2 2002-03
SAMPRAS USA 2 1994-95

ed ha raggiunto anche Nadal in quanto a tornei Master 1000 conquistati in carriera: 27 in 39 finali perpetuando così il dominio “imbarazzante” dei Fab Four che hanno vinto 49 degli ultimi 53 Master 1000 disputati a partire da Montecarlo 2010.

tennista W F
NADAL 27 14
DJOKOVIC 27 12
FEDERER 24 18
AGASSI 17 5
SAMPRAS 11 8
MURRAY 11 5

Nel frattempo il serbo continua a scalare la classifica dei tornei vinti in carriera: ha raggiunto Vilas a 62 ed ha nel mirino Borg e Sampras arrivati a 64.

CONNORS USA 109
LENDL CZE 94
FEDERER SUI 88
MCENROE USA 77
NADAL ESP 67
BORG SWE 64
SAMPRAS USA 64
DJOKOVIC SRB 62
VILAS ARG 62
AGASSI USA 60

Il torneo nel complesso ha confermato le difficoltà di emergere da parte delle nuove generazioni i cui più attesi esponenti erano Kyrgios , Thiem e il giovanissimo Fritz che negli ultimi tornei avevano lasciato ottime sensazioni. L’australiano è uscito addirittura all’esordio per mano dello spagnolo Ramos (n. 49 del ranking), Thiem non ha opposto resistenza a Tsonga che negli ottavi gli ha lasciato solo 5 game mentre l’americano è scivolato all’esordio contro l’altro astro nascente a stelle e strisce, Tiafoe, in grado di portare Goffin al tie break del terzo set. In compenso ha prepotentemente fatto sentire la sua voce Alexander Zverev (classe 97), che dopo aver superato in sequenza Dimitrov e Simon, è scivolato sull’ultimo gradino contro Nadal sbagliando una facile volée sul match point del terzo set ,errore dal quale non è riuscito a riprendersi lasciando sul campo 14 degli ultimi 15 punti. Lezione salutare di cui siamo certi saprà far tesoro il giovane tedesco che ha dimostrato ampiamente di valere già i primi 30 del mondo.

Altri numeri del torneo:

3 – i titoli vinti da Djokovic in questo primo scorcio d’anno: Doha, Aus Open e Indian Wells

6 – i teenagers presenti in tabellone, massima presenza dal 2006 quando ce ne furono 7.

11 – le volte dal 1990 in cui ha vinto la testa di serie n.1

13 – le teste di serie tra le prime 16 approdate agli ottavi di finale. Il record precedente risaliva al 1995 con 12 presenze.

48 – gli scontri diretti tra Djokovic e Nadal , la più grande rivalità dell’Era Open. Il bilancio è favorevole al serbo: 25 a 23 (10 a 1 negli ultimi 11 confronti da Pechino 2013).

 

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