Il tennis sotto inchiesta: “Cresce l'allarme sui tornei minori”

TENNIS – ROMA – Le segnalazioni di eventi anomali sul tennis sono cresciute dalle 14 del 2012 alle 246 nel 2015: questo, riporta Agipronews, è quanto ha sottolineato alla Gambling Commission britannica Nigel Willerton, direttore della Tennis Integrity Unit (TIU), organismo di cui fanno parte le principali federazioni tennistiche (ITF, ATP e WTA) e gli organizzatori dei quattro principali tornei internazionali (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e Us Open).

Secondo Willerton, la crescita è dovuta “in gran parte alla decisione degli operatori di gioco di aprire le scommesse su tornei di bassa fascia, meno controllabili rispetto a tornei di alto profilo come ad esempio Wimbledon. L’offerta sui tornei minori è iniziata fra la fine del 2014 e il 2015, non credo che la crescita delle segnalazioni sia un caso”. La Gambling Commission ha deciso di convocare l’audizione per chiarire alcuni aspetti sulle operazioni di contrasto e prevenzione al match fixing nel tennis, dopo i casi di corruzione svelati dall’inchiesta della BBC e di BuzzFeed News, lo scorso mese. Un’inchiesta, prosegue Agipronews, a cui si aggiungono i recenti dati forniti dall’Essa, l’integrity group composto da alcuni dei principali operatori di gioco: nel 2015 circa tre quarti delle segnalazioni di flussi di gioco sospetti riguardavano il tennis, 73 su 100 totali.  Il dato è stato però contestualizzato da Willerton: “I casi sospetti sono parecchi – ha detto ancora – ma su un totale di 120mila gare all’anno, quelli segnalati sono lo 0,2%” e in ogni caso, ha ricordato, gli alert non implicano in maniera automatica che ci sia stato un tentativo di combine.

 

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