di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
TENNIS – Dal nostro inviato a Melbourne Luigi Ansaloni. 10 motivi per cui Federer non può (più) battere Djokovic (in uno slam). E’ un gioco fatto con i colleghi in sala stampa a Melbourne, non fate troppo gli schizzinosi…
1. Perché è più vecchio di 6 anni e una partita 3 su 5 è anche una gara di resistenza. E in quel campo, Djokovic rivali proprio non ne ha
2. Non ha più (secondo qualcuno non l’ha mai davvero avuta) la forza mentale per mantenere il ritmo e il livello necessario per il tempo necessario per riuscire a battere Djokovic. Tranne di un tre set a zero e tanti saluti, ma entriamo nelle ipotesi degne di “La storia fantastica”.
3. Parte chiaramente teso, troppo teso. Quasi scoraggiato. Regalando di fatto un set a Djokovic. Quando Federer si sveglia, è chiaramente troppo tardi.
4. Djokovic conosce ogni punto debole di Federer. Comprese le tre cose dette sopra e altre cose che diremo in seguito, ed è troppo intelligente per non sfruttarle a suo favore. Lo ha sempre fatto, lo farà anche stavolta.
5. Il Federer attuale è troppo discontinuo per poter giocare al livello che occorre per battere questo Djokovic.
6. Djokovic ogni volta che gioca contro Federer alza il suo livello di gioco a livelli incredibili, come se nel resto del torneo avesse trattenuto l’aura stile Sayan, per conservare l’energia per lo scontro finale. Lo ha sempre fatto.
7. E mentre il serbo sale, nel suo livello di gioco, Federer crolla. Precipita. Wimbledon 2015 (fenomenale contro Murray, inesistente contro Nole il turno successivo), ne è la dimostrazione più lampante.
8. Federer non concepisce il non pensare durante una partita. Non gioca libero contro Djokovic. Paradossalmente, avere troppe soluzioni ad un certo punto lo incasina. Molto spesso è partito con un piano d’attacco contro Nole, e il serbo piano piano glielo ha smontato. Il numero uno del mondo risponde colpo su colpo, e la sua tattica non è creare la partita ma distruggere quella di Federer. Questo distrugge le certezze di Federer, che quando e se riesce a recuperarle, non puo’ ribaltare la situazione per la maggiore freschezza atletica dell’altro. Quindi, da queste parti la fantasia NON e’ al potere.
9. Federer parte dal presupposto dell’”ora o mai più”, come se ogni volta dovesse compiere quest’impresa per forza, visto che le occasioni ormai sono quelle che sono. Il che lo rende nervosissimo. E come tutti noi, anche lui se è nervoso, non rende. Djokovic, invece, non ha certo di questi problemi
10. Ultimo, ma più importante: Djokovic, in questo momento, è più forte di Federer. Punto.