TENNIS – Dal nostro inviato a Melbourne Luigi Ansaloni

Roger Federer, testa di serie numero tre del tabellone,  sceso in campo poco prima delle undici di sera ora di Melbourne, ha battuto negli ottavi di finale degli Australian Open David Goffin in un’ora e trenta minuti di gioco per 6-2 6-1 6-4.

Per lo svizzero si aprono così le porte dei quarti di finale dove troverà Tomas Berdych, che poco prima ha superato Roberto Bautista Agut in cinque set.

Una partita tendenzialmente mai in discussione, con il belga assolutamente incapace di far male al fuoriclasse elvetico con ogni suo fondamentale. Troppo piatto e “simile” il gioco del numero 15 del mondo per poter impensierire il quattro volte vincitore di questo torneo (2004, 2006, 2007, 2010). Goffin non è mai riuscito fondamentalmente a “spostare” lo svizzero, che tolto da questo pensiero non ha praticamente rivali al mondo, visto che poi si fa una questione di “braccio” puro. Si è subito capito che sarebbe stato poco più di un allenamento per Federer e così è stato.

Per lo svizzero si tratta del tredicesimo quarto di finale consecutivo agli Australian Open (manco a dirlo, record assoluto), il 47° in totale in uno slam, anche questo record assoluto. E sempre a Federer appartiene il record assoluto nell’era Open di quarti di finale consecutivi in uno slam, 36, ma questa statistica potrebbe essere impensierita seriamente da Djokovic, visto che il serbo con la vittoria contro Simon, è arrivato a 27. Qualche altro numero: per Federer si tratta del successo numero 301 in uno slam (a fronte di 49 sconfitte), record assoluto tra gli uomini e a soli 5 successi da Martina Navratilova. Per la numero 302 lo aspetta nei quarti di finale Tomas Berdych. E non sarà un numero facile da raggiungere con il ceco di mezzo…